Clamoroso: primo caso di doping alle Olimpiadi di Parigi 2024

Clamoroso: primo caso di doping alle Olimpiadi di Parigi 2024

Sajjad Ghanim Sehen Sehen, judoka iracheno, sospeso provvisoriamente per doping alle Olimpiadi di Parigi 2024 dopo test positivi a steroidi.

Le Olimpiadi di Parigi 2024 non sono ancora iniziate ufficialmente, ma hanno già segnato il loro primo caso di doping. L’atleta coinvolto è Sajjad Ghanim Sehen Sehen, un judoka proveniente dall’Iraq, risultato positivo ai test antidoping effettuati dalla International Testing Agency (ITA).

Medaglie

Il primo caso di doping alle Olimpiadi di Parigi 2024

Il test ha rivelato la presenza di metandienone e boldenone, due sostanze proibite classificate come steroidi androgeni anabolizzanti. Questi steroidi sono noti per aumentare la massa muscolare e la forza, ma sono vietati per i loro effetti collaterali e per garantire la parità di condizioni tra gli atleti.

Il test positivo e le conseguenze

Il campione su cui sono stati eseguiti i test è stato raccolto il 23 luglio durante un controllo fuori dalle competizioni a Parigi. Il laboratorio antidoping della capitale francese ha confermato la positività del campione, e la notizia è stata resa pubblica ieri dalla ITA. L’atleta è stato immediatamente informato della situazione e sospeso in via provvisoria.

Questa sospensione implica che Sehen non potrà competere, allenarsi o partecipare a qualsiasi attività legata alle Olimpiadi fino alla risoluzione del caso.

L’atleta ha il diritto di presentare ricorso contro la sospensione presso la divisione ad hoc del Tribunale Arbitrale dello Sport (TAS) e può anche richiedere un’analisi del campione B, che potrebbe confermare o smentire la presenza delle sostanze proibite rilevate nel campione originale.

La sospensione provvisoria è una misura cautelativa standard adottata in casi di doping, per prevenire che l’atleta possa trarre vantaggio da eventuali sostanze dopanti durante la competizione. Se il caso venisse confermato. Sajjad Ghanim Sehen Sehen potrebbe affrontare sanzioni severe, inclusa una lunga squalifica e la perdita di eventuali titoli o riconoscimenti ottenuti.