Clan Fasciani, sentenza Cassazione. In terzo grado sono state confermate le condanne emesse nei giudizi precedenti.
ROMA – Il Clan Fasciani è una associazione mafiosa, a dirlo è la sentenza della Cassazione. Nessuna revisione delle condanne emesse nei giudizi precedenti con il terzo grado che ha riconosciuto l’aggravante della mafia per don Carmine, le sue figlie Sabrina e Azzurra, la moglie Silvia Bartoli, i fratelli e il nipote Alessandro. Quest’ultimo è stato arrestato poco più di due settimana fa mentre tentava di fuggire in Sud America.
Sentenza Clan Fasciani, riconosciuta l’aggravante mafiosa
Estorsioni con aggravante mafiosa. E’ questa una delle accuse che la Corte Suprema ha voluto riconoscere al clan Fasciani, famiglia originaria di Capistrello ma che si è trasferita a Ostia negli anni Ottanta. E in questo lungo periodo il litorale romano è stato piegato a regole spietate.
Situazione che ha portato i magistrati a non parlare semplicemente di associazione criminale ma una vera e propria famiglia mafiosa. Controllo del territorio capillare e costante proprio come altri clan fanno storicamente in terre da tempo feudo di persone legate a Cosa Nostra, Camorra, ‘Ndrangheta e Sacra Corona Unita. Ma ora questa vicenda sembra essere arrivata alla conclusione con i tre gradi di giudizio che hanno riconosciuto l’associazione mafiosa.
La sindaca Virginia Raggi: “Sentenza storica”
La sentenza è stata commentata con soddisfazione da parte della sindaca Virginia Raggi: “Si tratta di una giornata davvero storica, è la prima volta che si riconosce l’esistenza della mafia romana, autoctona. Ora Ostia è stata liberata“.
Contenta anche l’avvocato di Libera, Giulio Vasaturo: “Una decisione che riconosce in via definitiva e conferma dal punto di vista giuridico il profilo delle nuove mafie“. La sentenza mette la parola fine ad una vicenda che dura ormai da diversi anni. Il clan Fasciani è un’associazione mafiosa.
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