Claudio Campiti, la furia omicida contro i suoi condomini

Claudio Campiti, la furia omicida contro i suoi condomini

Claudio Campiti è il 58enne responsabile della sparatoria nella periferia est di Roma. Nutriva un forte odio nei confronti dei condomini.

Continuano le indagini sulla sparatoria avvenuta nella mattinata di ieri, 11 dicembre, a Fidene (Roma). Il colpevole della vicenda è già stato fermato dagli inquirenti: si tratta di Claudio Campiti, condomino delle persone su cui ha aperto il fuoco. 

La vicenda

Secondo quanto appreso, il gruppo di condomini si era riunito per discutere alcune questioni. Durante la riunione del gruppo Claudio Campiti ha aperto il fuoco, uccidendo tre donne e ferendo gravemente altre quattro persone. Adesso l’uomo dovrà rispondere alle accuse di triplice omicidio aggravato dalla premeditazione e dai futili motivi. 

Il colpevole della vicenda di Fidene, alla periferia di Roma, è un uomo di 57 anni. Secondo quanto appreso, una delle persone ferite è stata raggiunta da uno dei proiettili alla testa e attualmente si trova ricoverata in ospedale in condizioni molto gravi.  

La Procura ha già emanato il decreto di fermo, sotto disposizione del pm Giovanni Musarò. Tra le contestazioni, oltre all’accusa di triplice omicidio aggravato per futili motivi, anche quella di porto di armi abusivo.  

Lo zaino con 6mila euro

Dopo aver commesso il gesto, l’uomo aveva con sé uno zainetto con all’interno dei vestiti per cambiarsi e 6mila euro. Era in possesso di 170 proiettili. Durante la vicenda ha sparato circa sette-otto colpi, mentre altri sette erano dentro il caricatore dell’arma. Altri 155 li aveva addosso. 

Claudio Campiti, come le altre persone riunitesi al bar, era proprietario di una casa all’interno del complesso turistico-residenziale situato sul lago di Turano, tra i comuni di Ascrea e Rocca Sinibalda, in provincia di Rieti.  

Tra l’amministrazione e Claudio Campiti i rapporti erano difficili. Sarebbe emerso anche che il colpevole utilizzava un blog per scrivere polemiche contro il consorzio Valle Verde, che amministra il complesso. Più volte aveva minacciato gli amministratori e gli altri condomini. Difatti esiste una denuncia a suo carico per queste minacce. La sparatoria si è conclusa grazie ad un passante. In un momento in cui la pistola si è inceppata si è buttato addosso all’uomo bloccandogli il braccio. 

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