Claudio Lippi attacca tutti: “Alla Rai lavoravano solo i gay, Fazio un farabutto”

Claudio Lippi attacca tutti: “Alla Rai lavoravano solo i gay, Fazio un farabutto”

Oltre che di Fazio, Claudio Lippi parla anche di Stefano Coletta e del linguaggio della politica italiana.

Claudio Lippi ha criticato Fabio Fazio e la Rai in un’intervista durante Dire. L’ex conduttore di Buona Domenica utilizza parole forti su Fazio e su Luciana Littizzetto che poco tempo fa hanno lasciato la Rai. “Fazio e Littizzetto? Se ne sono andati loro. Fazio ha raccontato bugie, dicendo che la pubblicità faceva incassare il triplo di quanto costava il programma. Ma se costava 450 mila euro a puntata, incassava 1 milione e 200 mila di pubblicità? Ma dai…

Non solo Fazio, Coletta: “Che per fortuna non c’è più”

Lippi non risparmia le parole e attacca in modo duro l’ex conduttore di Che tempo che fa. “E’ stato un farabutto Fazio: lui e la sua sorellina avevano già pronto un contratto milionario con Discovery. Ma sa che c’è? Basta pigiare il nove sul telecomando per vederli ancora, qual è il problema?

Sposta poi il discorso su Stefano Coletta, ex direttore di Rai 1. “Coletta, il direttore che per fortuna non c’è più, ha fatto lavorare gay e gaie solo per il motivo di esserlo. Tanti e tante che non avevano alcuna competenza, la Rai usata per fare coming out. Ma le pare? Allora anche noi etero dovremmo fare coming out, no?

Claudio Lippi

Nella politica italiana “serve un linguaggio popolare”

Durante il suo intervento, ha anche parlato di politica italiana e di linguaggi da utilizzare. “Serve un linguaggio popolare. Giorgia Meloni, non mi fraintenda, è una ‘popolana di Garbatella’. Ci ha vinto le elezioni parlando agli italiani e alle italiane. Serve quel linguaggio“.

Circa cinque anni fa” – continua Lippi – “sia Salvini Salvini che Giorgia mi chiesero una mano: volevano avere un parere, uno sguardo esterno sulla Rai, da chi la tv la conosce. La Rai deve entrare nelle case degli italiani dicendo ‘buonasera’. Con leggerezza e intelligenza, non con la propaganda ma nemmeno con le isole, i vip, Uomini e Donne“, conclude.

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