“Questo sciopero darà nuova luce alla rabbia: saremo energia creativa e propositiva”, dicono gli attivisti del clima.
Inizia la mobilitazione mondiale con il Global Climate Strike, che sfida il cambiamento climatico partendo da circa cinquanta piazze italiane. A far rumore tornano i giovani attivisti di Fridays For Future, con cortei organizzati da Nord a Sud. Le manifestazioni sul clima sono partite verso le 9 di questa mattina, in molte delle piazze interessate.
Giovani in marcia
Tanti giovani, studenti ed attivisti, che protestano ed urlano a gran voce nei megafoni: “Se ci bloccano il futuro, noi blocchiamo la città”. “In tutte le piazze del Mondo liberiamo la più grande forza: la nostra rabbia, che diventerà energia rinnovabile”, affermano molti di loro.
Le 14enni Sofia e Gloria si dicono “molto preoccupate perché stanno distruggendo il nostro futuro. La politica non si occupa di noi. Per questo è importante scendere in piazza e tenere alta l’attenzione su queste tematiche”.
“Al governo chiediamo misure radicali per finanziare le fonti energetiche rinnovabili. Che siano – quindi – tassati gli extra profitti delle aziende energetiche che stanno guadagnando con la crisi della guerra in Ucraina. E poi investire nelle città, che oggi sono invivibili”, dicono i gruppi di attivisti.
I cortei e gli orari
Il corteo principale è partito da Roma, da Piazza Della Repubblica fino a piazza di Porta San Giovanni. A sfilare migliaia di ragazzi che hanno percorso percorso viale Luigi Einaudi, piazza dei Cinquecento, via Cavour, piazza dell’Esquilino, via Liberiana, piazza di Santa Maria Maggiore, via Merulana, largo Brancaccio, via Merulana, viale Manzoni, via Emanuele Filiberto.
Alle 9 sono partite le mobilitazioni a Milano da Largo Cairoli, a Napoli da Piazza Dante, a Torino da Piazza Castello, a Bologna da Piazza San Francesco, e a Firenze da Piazza Santa Maria Novella. A Palermo invece il corteo parte da Piazza Verdi alle 16.00.