In pochi giorni sono arrivati a 90mila le adesioni all’appello degli scienziati per il clima.
Green&Blue ha lanciato una petizione online dagli scienziati alla politica italiana per mettere in cima dell’agenda politica la crisi climatica in vista delle elezioni di settembre. Sempre più sindaci e cittadini stanno firmando la petizione. Gli scienziati chiedono che la lotta al surriscaldamento globale diventi “una priorità assoluta nel prossimo programma di governo”. Il problema del clima diventa sempre più urgente ma c’è bisogno di azioni concrete.
Tra i sindaci che hanno firmato ci sono Gori di Bergamo, Lepore di Bologna, Nardella di Firenze, Sala di Milano, Giordani di Padova, Gualtieri di Roma, Biffoni di Prato, Guerra di Parma e Lo Russo di Torino. Tutte queste città sono stati selezionati dalla Commissione europea per la “Climate-neutral and smart cities al 2030”. Alla petizione si può partecipare anche su change.org. Hanno risposto positivamente oltre ai sindaci anche associazioni e comitati.
L’appello dei sindaci ai politici per azioni concrete
“Le città rappresentano un nodo in cui tutti i grandi problemi dell’umanità si intrecciano, ma sono anche il luogo in cui vengono elaborate le strategie, in cui si inventano le soluzioni per porvi rimedio” ha dichiarato a Repubblica il sindaco di Bari Decaro e presidente dell’Anci. Secondo Decaro le città dovrebbero definire programmi pliriennali per la riqualificazione del territorio e combattere contro gli sprechi energetici.
I sindaci chiedono ai politici di mettere al centro dei loro programmi il contrasto ai cambiamenti climatici con proposte immediate. Per il presidente dell’associazione nazionale dei comuni italiani c’è la necessità di un nuovo green deal e la creazione di infrastrutture verdi per raggiungere gli obiettivi del 2030. Un altro punto essenziale è la creazione di una mobilità sostenibile che garantisca a tutti l’accesso al servizio pubblico efficiente. Terzo punto fondamentale è la lotta agli sprechi mettendo alla base l’economia circolare del recupero e del riuso. L’appello spinge ad agire subito con qualcosa di concreto che secondo Decaro dovrebbe partire dall’educazione al clima nelle scuole e provare a creare un trasporto pubblico sostenibile gratuito.