Clima, entro il 2035 vietata la vendita di motori a combustione

Clima, entro il 2035 vietata la vendita di motori a combustione

Il Parlamento ha approvato un nuovo provvedimento per la questione clima: entro il 2035 sarà vietata la vendita di motori a combustione.

Il Consiglio dei ministri Ue dell’Ambiente durante la notte ha raggiunto l’intesa sul pacchetto di misure green ‘Fit for 55’ per il clima. Per risolvere la questione clima, il Parlamento europeo ha approvato plenariamente la proposta della Commissione europea. In quest’ultima la Commissione europea chiede di rendere obbligatoria l’immissione nel mercato europeo di auto a zero emissioni. Il Parlamento aveva accettato precedentemente la proposta a Strasburgo nella giornata del 9 giugno 2022.

La proposta della Commissione europea entrerà in vigore a partire dal 2035. Dobbiamo attendere ancora ben 13 anni, affinché vengano presi dei ser provvedimenti per salvaguardare l’ambiente ed il clima della Terra. A partire dal 2035, sarà vietata la vendita di auto nuove con motore a combustione a diesel e benzina. Con questo decreto, si segna la fine dei veicoli a combustione interna.

Per quanto riguarda invece l’emendamento sostenuto dal Ppe, in cui era prevista una riduzione delle emissioni di CO2 del 90% invece che del 100%, non è stato approvato. Invece, la soglia standard di emissioni di CO2 è stata accettata con 339 voti a favore, 249 contro e 24 astenuti.

Le preoccupazioni delle compagnie produttrici di auto a diesel e benzina

In seguito al provvedimento del Parlamento europeo che ha vietato la vendita di auto a carburante a partire dal 2035, numerose società automobilistiche hanno espresso la loro preoccupazione. Tra queste l’Acea, l’associazione europea dei produttori di automobili.

Spiega che “la trasformazione del settore dipende da molti fattori esterni che non sono completamente nelle sue mani. Data la volatilità e l’incertezza che stiamo vivendo giorno per giorno a livello globale, qualsiasi regolamentazione a lungo termine che vada oltre questo decennio è prematura in questa fase iniziale. Al contrario, è necessaria una revisione trasparente a metà strada per definire gli obiettivi post-2030″.

Alcuni Paesi dell’Unione europea hanno scelto di considerare l’uso di tecnologie alternative sostenibili. Tra le alternative i carburanti sintetici o ibridi plug-in per eliminare le emissioni di gas serra. La clausola prende il nome di ’emendamento Ferrari’, e a beneficiarne saranno prevalentemente le auto di lusso. Le misure dovranno ora essere negoziate con i membri del Parlamento europeo.