Un uomo, un gesto eroico, un tormento durato una vita: addio a Clint Hill, il ricordo di quel giorno che ha cambiato l’America.
Si è spento all’età di 93 anni Clint Hill, l’agente dei servizi segreti statunitensi divenuto simbolo di uno dei momenti più drammatici della storia americana: l’assassinio di John F. Kennedy. Il suo volto potrebbe non essere noto a tutti, ma la sua figura è scolpita nella memoria collettiva: fu lui a lanciarsi sulla limousine presidenziale nel disperato tentativo di proteggere il presidente e la First Lady Jacqueline Kennedy a Dallas, il 22 novembre 1963.
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L’addio a Clint Hill, l’agente segreto di JFK
Hill è deceduto venerdì scorso nella sua casa in California, dopo una vita segnata dal senso di colpa per non essere riuscito a impedire la tragedia.
Il giorno dell’attentato, Clint Hill era assegnato alla sicurezza della First Lady Jacqueline Kennedy. Seguiva la limousine presidenziale a bordo di un’auto della scorta quando, all’improvviso, risuonarono i colpi di fucile. Senza esitazione, si precipitò verso la macchina del presidente e riuscì ad arrampicarsi sul portabagagli posteriore.
Le immagini del suo gesto eroico, riprese da diversi angoli, sono diventate una delle testimonianze più iconiche di quel tragico giorno.
Nonostante il coraggio e la prontezza, Kennedy fu colpito mortalmente prima che Hill potesse proteggerlo. In un attimo, la storia degli Stati Uniti cambiò per sempre.
Un peso impossibile da dimenticare
Dopo l’attentato, Clint Hill non riuscì mai a liberarsi dal senso di colpa. Pur essendo stato celebrato per il suo eroismo, il pensiero di non aver potuto fare di più lo perseguitò per decenni.
Nel 1975, in un’intervista alla CBS, confessò tra le lacrime: “Se avessi reagito un po’ più velocemente, forse avrei potuto… Vivrò con… non so… immagino. Vivrò con questo pensiero fino alla morte”.
Dopo il tragico evento, Hill rimase nei servizi segreti per alcuni anni, ma alla fine si ritirò, sopraffatto dal trauma. Negli anni successivi ha condiviso la sua esperienza attraverso interviste e libri, cercando di raccontare quella giornata dal suo punto di vista e mantenendo vivo il ricordo di Kennedy.
Una vita segnata dal dovere e dal sacrificio
Negli ultimi anni, Clint Hill ha scritto diversi libri sulla sua esperienza alla Casa Bianca, offrendo dettagli inediti sulla sua carriera e sul suo rapporto con la famiglia Kennedy. Nonostante il dolore, ha sempre sottolineato il suo profondo rispetto per il presidente e la sua famiglia.
La sua scomparsa segna la fine di un’epoca, ma il suo nome resterà per sempre legato a quel momento cruciale della storia americana. Un uomo che ha vissuto con il peso del rimorso, ma che il mondo ricorderà per il suo coraggio e la sua dedizione.