Clochard di Roma identificata: "È Embla Jauhojärvi, non Maddie"
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Clochard di Roma identificata: “È Embla Jauhojärvi, non Maddie”

Embla

La giovane clochard avvistata a Roma è stata identificata: non si tratta di Maddie McCann, ma della 21 svedese Embla Jauhojärvi.

Non è Maddie McCann, la bimba inglese scomparsa nel 2007 durante una vacanza insieme alla famiglia in Portogallo: la giovane senzatetto avvistata a Roma e che parla solo in inglese ha un’altra identità. A renderlo noto è stato suo padre, che l’ha riconosciuta: si tratta della 21enne Embla Jauhojärvi, affetta da una particolare forma di autismo, ossia la sindrome di Asperger.

Tahvo Jauhojärvi, questo il nome del padre della ragazza, ha raccontato al Daily Mail di aver riconosciuto in quella ragazzina la propria figlia.

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“È difficile quando il tuo bambino scompare, ma è doloroso vedere la foto della propria figlia sul Daily Mail e scoprire che è una senzatetto a Roma.”

La notizia della scomparsa della ragazza era stata diffusa dal programma “Missing Persons of America” ed era poi rimbalzata su tutti i media del mondo. La somiglianza della ragazza con la sfortunata Madeleine aveva fatto pensare che si trattasse proprio di lei, ma per i genitori della McCann le speranze si sono spente.

Era scomparsa da tempo

Embla Jauhojärvi, nata a Stoccolma, in Svezia, era arrivata in Italia da qualche mese per studiare a Roma. La sua sindrome di Asperger, infatti, non compromette le sue capacità cognitive e di linguaggio: questa sindrome è caratterizzata da atteggiamenti compulsivi e rituali di comportamento ed è spesso considerata la sindrome degli “autistici geniali”.

Il padre ha raccontato di aver perduto le tracce della figlia da mesi e che è stato uno shock vedere che è diventata una clochard e che dorme su una panchina nel centro della Capitale.

“Non avevo sue notizie da tempo, ho chiesto aiuto alla polizia svedese, ma nessuno mi ha dato retta”.

La ragazza, racconta chi la vedeva tutti i giorni, aveva l’abitudine di svegliarsi al mattino presto e cominciare il suo giro per la città, fino ad arrivare a Piazza del Popolo. Si sosteneva grazie all’aiuto del ristorante “Alfredo alla Scrofa”, che le regalava qualcosa da mangiare. Dato che non ha mai avuto comportamenti molesti, la polizia non ha potuto fermarla, ma le sono state prese le impronte digitali.

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ultimo aggiornamento: 23 Novembre 2016 10:08

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