Dopo Bergoglio, la Chiesa è chiamata a scegliere il nuovo Papa. A margine del Conclave filtrano pareri e opinioni sulla “scelta”.
Al via il Conclave con la scelta del nuovo Papa. C’è grande attesa per quelle che saranno le scelte dei cardinali chiamati a votare il successore di Bergoglio dopo la sua morte avvenuta il 21 aprile scorso. In questo senso diversi nomi sarebbero stati fatti come “favoriti” ma uno in particolare, per alcuni, potrebbe essere già stato “scelto“.

Conclave al via: i favoriti
La giornata di mercoledì 7 maggio 2025 è quella dell’inizio del Conclave dove i vari cardinali votanti sono chiamati ad esprimere le proprie preferenze su chi diventerà il nuovo Papa. In questo senso, al non sono mancate nelle ultime giornate le classiche voci su alcuni candidati dati per favoriti. Pietro Parolin, per esempio, sembra poter disporre già di un “bottino” di voti assicurati. Molto ben visto anche il cardinale filippino Tagle. Eppure, secondo quanto filtra da fonti estere, il prossimo Pontefice potrebbe non essere tra loro.
“Scelto il nuovo Papa”: ecco perché dovrebbe essere lui
Dando uno sguardo ai media stranieri, infatti, ed in particolare alla CNN, l’identikit del prossimo Papa porterebbe al nome di Pierbattista Pizzaballa. Stando all’emittente televisiva, infatti, il patriarca Latino e primo cardinale di Gerusalemme è un “candidato intrigante” che potrebbe essere “scelto” dagli altri uomini di Chiesa.
Il media ha messo in evidenza alcuni aspetti legati a Pizzaballa che potrebbero permettergli di diventare il nuovo Santo Padre. Il cardinale è stato descritto come “un portatore di pace” e “una figura inconfondibile nei corridoi bui dell’antico patriarcato di pietra in questo angolo travagliato del mondo”. La CNN ha quindi “scelto” il successore di Papa Francesco.
Tra i vari aspetti sottolineati del primo cardinale di Gerusalemme, anche quello della fede “messa alla prova, sfidata, a volte persino messa in dubbio, ma alla fine più è più forte di tutti gli interrogativi incontrati lungo il cammino”. Si tratta di un frate francescano amato “per la sua autenticità e disinvoltura” dagli abitanti di Gerusalemme in generale dai suoi parrocchiani.