Questa nuova cocaina, nota anche come “droga dei ricchi”, pare essersi diffusa già nei mesi scorsi: cos’è e quali sono i suoi effetti?
Si sta diffondendo anche in Italia la cosiddetta “2C”. Viene chiamata cocaina rosa, ma in realtà si tratta di ben altro: si tratta di una sostanza psicoattiva con pesanti effetti di tipo psichedelico, che può arrivare a costare anche fino a 400 euro al grammo.
Cos’è la cocaina rosa?
Un tossicomane di basso ceto, di certo non potrebbe permettersela. Per questo la cocaina rosa viene definita come “la droga dei ricchi”. Nonostante la definizione, questo tipo di stupefacente contiene “4-bromo-2,5-dimetossi-feniletilamina”, ma fu semplicemente sintetizzata dal chimico e farmacologo statunitense Alexander Shulgin, nel lontano 1974.
Questa droga inizialmente fu commercializzata come farmaco afrodisiaco e venne impiegata anche nel trattamento delle patologie psichiatriche. A causa dei suoi effetti psicoattivi però, venne ritirata dal mercato.
Gli effetti
Molti degli effetti della cocaina rosa, che hanno incentivato il suo allontanamento dal mercato, sono soprattutto allucinazioni e visioni. Tuttavia, dopo un momento di euforia iniziale, questa sostanza tende a provocare poi agitazione, tremori fino a veri e propri attacchi di panico.
L’arresto a Roma
Nelle scorse ore, la polizia ha trovato la colorata droga proprio a Roma, nel quartiere Vigne Alessandrine. Un’auto era parcheggiata in via dell’Acquedotto Alessandrino, e al suo interno c’erano due persone sospette, mentre confabulavano qualcosa.
Gli agenti si sono avvicinati all’umo e alla donna nella vettura, notando l’atteggiamento ambiguo di lui. Dopo una prima perquisizione, i poliziotti hanno trovato indosso all’uomo diversi involucri di cocaina, oltre ad una strana sostanza di colore rosa. Si trattava proprio di Mdma/ecstasy, definita anche come la “cocaina rosa”.
Dopo aver perquisito anche l’auto del colombiano di 20 anni, gli agenti hanno recuperato altre dosi della stessa sostanza all’interno di un marsupio, insieme a un bilancino di precisione e due cellulari. Successivamente, quasi mezzo etto della sostanza è stato poi trovato nell’abitazione del ragazzo, all’interno di una scatola di scarpe. L’uomo è stato quindi arrestato, e il provvedimento è stato convalidato dall’autorità giudiziaria.