Codice della Strada: maggiori opportunità per i neopatentati con auto più potenti e stretta sulle multe per l’uso dello smartphone.
Il Codice della Strada è in procinto di subire importanti modifiche che riguarderanno direttamente i neopatentati. Una riforma legislativa, attualmente in discussione in Parlamento, potrebbe presto permettere ai nuovi conducenti di guidare auto più potenti rispetto a quanto consentito finora. Tuttavia, questa maggiore libertà sarà accompagnata da una restrizione temporale più estesa.
Le attuali limitazioni
Al momento, i neopatentati devono attenersi a specifici limiti di potenza per le vetture che possono guidare: per il primo anno dalla consegna della patente, la potenza specifica dell’auto, riferita alla tara, non deve superare i 55 kW/t, con un limite di potenza massima di 70 kW. Per le auto elettriche e ibride plug-in, questo limite è leggermente più alto, fissato a 65 kW/t. Queste restrizioni vengono meno se al fianco del neopatentato si trova un istruttore qualificato.
Le modifiche proposte
Con le nuove proposte, il periodo di restrizione passerebbe da 12 mesi a 3 anni, durante i quali i neopatentati potrebbero guidare vetture con una potenza specifica fino a 75 kW/t e una potenza massima di 105 kW. Questo allargamento dei limiti permetterebbe ai nuovi guidatori di accedere a un range di auto decisamente più ampio, pur mantenendo un controllo sulla loro potenza per un periodo di tempo più lungo.
Le modifiche non si limitano solo alla potenza delle vetture guidabili dai neopatentati. La riforma prevede anche un inasprimento delle sanzioni per chi utilizza lo smartphone alla guida. La multa attuale di 165 euro e il taglio di cinque punti sulla patente potrebbero salire a 250 euro per la prima infrazione e a 350 euro, con la sospensione della patente da uno a tre mesi, in caso di recidiva. Queste nuove misure mirano a rafforzare la sicurezza stradale, colpendo un’abitudine pericolosa ancora troppo diffusa tra gli automobilisti.
Le potenziali novità nel Codice della Strada segnano un punto di svolta importante sia per i neopatentati sia per l’intera comunità di guidatori. Da un lato, si offre più flessibilità ai nuovi conducenti, dall’altro si intensificano le misure per garantire la sicurezza su strada. Resta da vedere come queste proposte verranno accolte e implementate, ma l’obiettivo è chiaro: rendere le strade più sicure per tutti.