Secondo Coldiretti sarà un autunno da fame per oltre 2,6milioni di persone.
L’associazione dei coltivatori ha condotto un’analisi sui rincari da cui emerge che in autunno saranno a rischio alimentare oltre 2,6 milioni di persone in Italia che saranno costrette a chiedere aiuto per mangiare. Questa situazione sarà dovuta alla crescente inflazione per i costi energetici e alimentari. Sono 538.423 bambini (di età uguale o inferiore ai 15 anni), 299.890 anziani, 81.963 senza fissa dimora (di età uguale o superiore ai 65 anni), 31.846 disabili che secondo l’analisi della Coldiretti aiutati dai pacchi alimentari.
Il prezzo della spesa aumenterà di 564 euro per le famiglie italiane nel 2022 a causa dell’inflazione, caro energia e siccità. Gli italiani spenderanno di più per i beni di prima necessità come pane, pasta e riso con un aggiuntivo di 115 euro. Seguono carne e salumi che costeranno 98 euro in più e verdure (+81 euro). Seguono latte, formaggi e uova con +71 euro e il pesce con +49 euro, davanti a frutta e oli, burro e grassi.
Gli aumenti sui beni di prima necessità
Anche la siccità devastato i raccolti con perdite stimate a 6 miliardi di euro, facendo schizzare i prezzi. Coldiretti ha denunciato che un’azienda agricola su 10 (13%) è in una situazione così critica da portare alla cessazione dell’attività e ben oltre 1/3 del totale nazionale delle imprese agricole (34%) lavora con reddito negativo. L’agricoltura ha registrato aumento dei costi esorbitanti: +170% dei concimi, +90% dei mangimi,+129% per il gasolio, vetro +30%, tetrapack +35% le etichette, +45% per il cartone, +60% per i barattoli di banda stagnata, fino ad arrivare al 70% per la plastica.
Il nostro paese produce solo il 36% del grano tenero che le serve, il 53% del mais, il 51% della carne bovina, il 56% del grano duro per la pasta, il 73% dell’orzo, il 63% della carne di maiale e i salumi, il 49% della carne di capra e pecora mentre per latte e formaggi si arriva all’84% di autoapprovvigionamento. Secondo Coldiretti è importante combattere anche la minaccia della speculazione mondiale sul cibo.
“Per questo abbiamo presentato a tutte le forze politiche un piano in cinque punti per garantire la sopravvivenza delle imprese agricole, investire per ridurre la dipendenza alimentare dall’estero e assicurare a imprese e cittadini la possibilità di produrre e consumare prodotti alimentari al giusto prezzo” afferma il presidente della Coldiretti Ettore Prandini nel sottolineare l’importanza di “non perdere 35 miliardi di fondi europei per l’agricoltura italiana nei prossimi cinque anni ma anche la necessità di attuare al più presto le misure previste dal Pnrr”.
L’associazione sottolinea la necessità di installare pannelli fotovoltaici contribuendo alla transazione green e riducendo la dipendenza energetica del Paese e sbloccare le infrastrutture per facilitare i collegamenti tra nord e sud del paese.