Coldiretti: stop allo sci costa 10 miliardi all’indotto

Coldiretti: stop allo sci costa 10 miliardi all’indotto

La nota della Coldiretti dopo la decisione del Governo di prorogare la chiusura degli impianti sciistici.

ROMA – Dura la reazione della Coldiretti dopo la decisione del Governo di prorogare la chiusura degli impianti sciistici: “Il nuovo provvedimento – si legge in una nota dell’associazione – è destinato ad avere effetti non solo sulle piste da sci, ma sull’intera economia che ruota intorno al turismo invernale che ha un valore stimato prima dell’emergenza Covid tra i 10 e i 12 miliardi di euro all’anno tra diretto, indotto e filiera“.

“Calo di fatturato fino al 90%”

Numeri della Coldiretti che fanno capire gli effetti economici che hanno queste chiusure su un settore ormai in ginocchio: “Si tratta di una decisione che arriva per l’avanzare dei contagi che hanno costretto all’entrata in zona arancione insieme ad Abruzzo (con Chieti e Pescara zone rosse), di Liguria, Toscana e la Provincia di Trento, mentre quella di Bolzano è autonomamente in lockdown. Una decisione destinata ad avere effetti non solo sulle piste, ma anche sull’intero indotto delle vacanze in montagna. Dall’alloggio alla ristorazione, dagli agriturismi ai rifugi fino alle malghe con la produzione dei pregiati formaggi, che dallo stop al turismo sulla neve hanno subìto un calo di fatturato fino al 90%“.

Sci

“A rischio la sopravvivenza delle strutture agricole”

Misure che potrebbero mettere a serio rischio l’apertura di molte aziende: “Dal turismo invernale – precisa la Coldiretti – dipende buona parte della sopravvivenza delle strutture agricole che, con le attività di allevamento e coltivazione, svolgono un ruolo fondamentale per il presidio del territorio contro il dissesto idrogeologico, l’abbandono e lo spopolamento. Con le presenze praticamente azzerate nel momento più importante della stagione, si guardava con speranza all’ultimo scorcio seppur con il pesante limite allo spostamento tra regioni, ma le aspettative sono andate all’ultimo momento deluse“.

Chiusure che rischiano di mettere in ginocchio un intero settore. Difficilmente, infatti, il Governo metterà sul piatto 5i 10 miliardi di euro persi.