Donna divorata viva da uno squalo: l’orrore dei resti nello stomaco dell’animale

Donna divorata viva da uno squalo: l’orrore dei resti nello stomaco dell’animale

Una turista americana è stata divorata viva da uno squalo mentre faceva un’immersione: l’orribile scoperta nella pancia dell’animale.

Una donna è stata divorata viva da uno squalo durante un’immersione al largo delle coste dell’Indonesia. Sarebbe questa la terribile fine di Colleen Monfore, una turista americana di 68 anni, scomparsa vicino all’isola di Pulau Reong, al largo della reggenza di Southwest Maluku, lo scorso 26 settembre. I fatti sarebbero stati confermati dal ritrovamento nello stomaco dell’animale.

Donna divorata viva da uno squalo: i fatti

Una terribile tragedia si è verificata in Indonesia e ha visto una turista americana 68enne esserne vittima. Si tratta, da quanto si apprende anche da Fanpage, di Colleen Monfore che stava facendo un’immersione vicino all’isola di Pulau Reong, al largo della reggenza di Southwest Maluku, il 26 settembre. Dalle ricostruzioni sulla vicenda, pare che la donna sia stata improvvisamente trascinata dalle forti correnti al largo e non sia stata più ritrovata, al netto degli otto giorni di ricerca. Questo almeno fino a quando un pescatore di Timor Est non ha trovato resti umani femminili all’interno del ventre di uno squalo che, presumibilmente, avrebbe divorato appunto la donna.

Il ritrovamento dei resti

“Lo squalo è stato catturato, ma non era in condizioni di salute normali”, ha raccontato il pescatore come riportato da Fanpage. “Pensavo avesse ingoiato della plastica o una rete da pesca. È stato aperto per capire il problema e all’interno c’erano i resti di una donna”.

Una donna, appunto, che verosimilmente sarebbe proprio la povera turista 68enne Colleen Monfore: “Dalla muta indossata dalla vittima, si sospetta che fosse un sub. I risultati delle indagini saranno pubblicati non appena saranno disponibili informazioni più complete. I resoconti arrivati da Timor Est indicano che la vittima trovata nello squalo fosse una donna straniera“, ha spiegato il responsabile dell’Unità di attuazione tecnica regionale per la gestione del parco marino delle isole Alor e dell’oceano circostante.

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