Colonnine di ricarica in Italia: crescita e sfide attuali

Colonnine di ricarica in Italia: crescita e sfide attuali

Lo stato attuale delle colonnine di ricarica in Italia, con oltre 56.000 punti pubblici installati, le sfide che il settore deve affrontare.

Il settore delle colonnine di ricarica in Italia sta vivendo una crescita significativa. Secondo l’ultimo rapporto trimestrale dell’associazione Motus-E, al 30 giugno 2024, erano installati 56.992 punti di ricarica pubblici.

Questa cifra rappresenta un aumento di 11.782 unità rispetto all’anno precedente, con una crescita particolarmente accentuata di 6.314 punti dall’inizio del 2024 e di 2.828 solo nell’ultimo trimestre. In un arco di due anni, il numero di punti di ricarica è quasi raddoppiato, passando da 30.704 a 56.992 unità.

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Una crescita rapida, ma non senza rallentamenti

Questa espansione non è limitata alle aree urbane; anche le autostrade italiane stanno vedendo un incremento significativo delle colonnine di ricarica. Attualmente, ci sono 963 colonnine lungo le autostrade, rispetto alle 657 dell’anno scorso e alle 235 di due anni fa.

Di queste, l’85% sono colonnine veloci in corrente continua e il 62% superano i 150 kW di potenza. Il 41% delle aree di servizio autostradali è già dotato di infrastrutture di ricarica adeguate.

Distribuzione regionale e sfide future

La distribuzione delle colonnine di ricarica varia notevolmente tra le regioni italiane. La Lombardia guida la classifica con 10.902 punti di ricarica, seguita da Piemonte (5.775), Lazio (5.641), Veneto (5.508) ed Emilia-Romagna (4.720). Anche a livello provinciale, Roma è al primo posto con 4.451 punti, seguita da Milano con 3.618 e Napoli con 2.839 punti. Torino e Brescia completano la top five con rispettivamente 2.641 e 1.681 punti.

Nonostante questa crescita, ci sono segnali di rallentamento nelle nuove installazioni. Il presidente di Motus-E, attribuisce questo rallentamento alla decisione degli operatori di attendere i fondi del PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza).

Il PNRR prevede l’installazione di oltre 41.000 punti di ricarica ad alta potenza entro il 2025, ma la connessione e l’attivazione di queste infrastrutture richiederanno uno sforzo concertato da parte di tutti gli attori coinvolti, dalle municipalità ai distributori di energia elettrica.

Attualmente, il 17,9% dei punti di ricarica installati è ancora in attesa di collegamento alla rete elettrica. Gli operatori del settore sono pronti a collaborare per superare queste sfide, sfruttando le potenzialità della Piattaforma Unica Nazionale (PUN) per migliorare la pianificazione e l’implementazione della rete di ricarica, seguendo l’esempio di altri Paesi europei.