Colori Regioni, il ministro Speranza ha firmato la nuova ordinanza

Colori Regioni, il ministro Speranza ha firmato la nuova ordinanza

Colori Regioni, l’ordinanza del ministro Speranza di venerdì 28 maggio: Friuli Venezia Giulia, Molise e Sardegna in area bianca.

ROMA – E’ stata firmata dal ministro Speranza l’ordinanza di venerdì 28 maggio sui colori delle regioni. A differenza di quanto ipotizzato nei giorni scorsi, il passaggio in zona bianca di Friuli Venezia Giulia, Molise e Sardegna è previsto da lunedì 31 e non da martedì 1 giugno.

Non cambia, invece, la fascia delle altre regioni che restano in zona gialla almeno per un’altra settimana. Da lunedì 7, infatti, Veneto, Liguria, Abruzzo e Umbria sembrano essere destinati a passare nella fascia con meno restrizioni. Un percorso che in futuro coinvolgerà anche altre regioni e l’ipotesi degli esperti è quello di avere in bianco tutta l’Italia entro la fine di giugno.

Quadro in miglioramento

Il quadro è in netto miglioramento in Italia. Nonostante le riaperture la situazione continua ad essere sotto controllo e, al momento, la curva non sembra dare segnali di ripresa soprattutto a livello di pressione sui servizi sanitari. I dati sembrano essere molto vicini a quelli della scorsa stagione e presto si potrebbe arrivare a numeri molto bassi.

Il Centrodestra ‘spinge’ per riuscire ad anticipare qualche riapertura. Ma il pressing sembra essere diminuito nelle ultime ore visto che il passaggio in zona bianca consentirà a molte regioni di poter ripartire prima del previsto.

Coronavirus

Speranza: “Possiamo programmare il futuro”

Un quadro in miglioramento confermato anche dal ministro Speranza. “Il nostro Paese – ha detto il titolare della Salute durante un evento in Basilicata riportata dall’Ansasta molto meglio ed è merito delle vaccinazioni. La strada intrapresa è quella giusta. Dobbiamo mantenere alta l’attenzione, ma è arrivato il momento di programmare il futuro“.

Per Speranza un passaggio anche sul lavoro: “E’ un punto essenziale in questa ripartenza e non deve essere un privilegio ma un diritto di tutti. Dobbiamo lavorare per la sicurezza sui luoghi di lavoro e questo deve essere un impegno fondamentale“.

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