L'incubo per le due figlie in casa del consigliere comunale a Brescia
Vai al contenuto

Direttore: Alessandro Plateroti

Coltello alla gola delle figlie e minacce di morte: l’incubo in casa del consigliere comunale

Donna che chiede di fermarsi con la mano

Orrore a Brescia: consigliere comunale e moglie accusati di maltrattamenti sulle figlie, il figlio arrestato per violenza.

A Brescia, un consigliere comunale di centrodestra e sua moglie sono stati accusati di maltrattamenti nei confronti delle due figlie. Il figlio maggiore della coppia, 26 anni, è stato arrestato per violenza sessuale ai danni delle sorelle, rispettivamente di 23 e 17 anni.

Le indagini, partite dalla denuncia della minore, hanno portato alla scoperta di un quadro di abusi e vessazioni che si protraevano da anni all’interno delle mura domestiche. Il caso ricorda i maltrattamenti nei confronti di una moglie che veniva costretta all’interno della cuccia per cani.

Sindaco con fascia tricolore

L’orrore per le due figlie di un consigliere comunale: i fatti

Secondo quanto emerso dalle indagini, come riportato da Open, il consigliere comunale – originario dell’India e residente a Brescia da 24 anni – insieme alla moglie imponeva alle figlie uno stile di vita estremamente rigido e contrario alla “cultura occidentale”. Ogni tentativo delle ragazze di avvicinarsi allo stile di vita italiano o di frequentare coetanei non indiani veniva punito con brutali violenze fisiche e psicologiche.

Tra i metodi di controllo e intimidazione utilizzati, il padre avrebbe puntato un coltello alla gola di una delle figlie, minacciandola di morte per aver saltato una lezione scolastica. In altre occasioni, le minacce si concretizzavano con l’uso di un martello, soprattutto quando le ragazze si tagliavano i capelli o tentavano di depilarsi.

Le punizioni avvenivano spesso nel seminterrato della casa, per evitare che le urla fossero udite dall’esterno. Le giovani vivevano in condizioni di estrema privazione. Potevano indossare solo pochi abiti, erano costrette a lavarsi con acqua fredda e dovevano presentarsi a scuola senza il materiale necessario e senza merenda. In alcuni casi erano le insegnanti a provvedere al loro sostentamento.

La denuncia e l’arresto del figlio

La denuncia è partita dalla figlia minore, che durante una mostra contro la violenza sulle donne nel suo liceo ha trovato il coraggio di scrivere un biglietto, consegnandolo a un’insegnante: “Subisco pesanti maltrattamenti da parte di mio padre, non so più come devo fare“. Questo gesto disperato ha dato il via alle indagini, iniziate dal Tribunale per i minorenni e successivamente condotte dalla procura.

A seguito dell’inchiesta, il giudice ha disposto il divieto di avvicinamento per i genitori, con l’ausilio del braccialetto elettronico per garantirne il rispetto. Parallelamente, il figlio maggiore della coppia è stato arrestato con l’accusa di violenza sessuale sulle sorelline. Nonostante la gravità delle accuse e le prove raccolte, il consigliere continua a dichiararsi innocente.

Leggi anche
Giovane calciatore muore prima dell’allenamento: lutto nel calcio

Riproduzione riservata © 2025 - NM

ultimo aggiornamento: 29 Marzo 2025 12:27

Giovane calciatore muore prima dell’allenamento: lutto nel calcio

nl pixel