Come acquisire nuovi clienti sul web

Come acquisire nuovi clienti sul web

Le campagne di Google Ads o di Facebook Ads non sempre garantiscono i risultati auspicati.

Nel caso in cui ci si trovi in una situazione di questo tipo, però, è fondamentale tentare di comprendere che cosa è andato storto, anche per evitare che succeda ancora. Approfondiamo questo argomento con gli specialisti di Delex Digitaldigital agency che rappresenta un prezioso punto di riferimento per tutte le realtà online che desiderano acquisire clienti nuovi.

Come si può redigere un piano strategico che si riveli affidabile ed efficace per la propria attività?

Ogni azione deve essere ottimizzata per non rischiare di perdere soldi e tempo. Il sito web è uno strumento che vale la pena sfruttare in un contesto più vasto: occorre fare in modo di essere presenti ogni volta che un potenziale cliente può averne bisogno. In che modo? Per esempio tramite i messaggi di posta elettronica, che possono essere utili per convincere un “quasi” acquirente a comprare un prodotto o un servizio.

Come si articolano le fasi del processo di acquisto?

La prima fase è, per così dire, quella della scoperta di un problema: in sostanza l’utente si accorge di avere una specifica necessità. La domanda può essere consapevole o latente: nel primo caso ci si mette in cerca di un prodotto o di un servizio su Google. Dopo la fase della scoperta, si passa al momento dell’acquisizione delle informazioni. Dopo essere stato stimolato, il potenziale cliente comincia a mettersi in cerca di informazioni a proposito del prodotto o del servizio di cui ha bisogno, e per farlo si serve dei vari canali che ha a disposizione. La durata di questa fase è variabile: si può trattare di pochi minuti o di qualche giorno, ma anche di mesi o addirittura di anni.

Quindi lo step successivo è quello dell’acquisto.

Esatto, questa è la fase in cui il potenziale cliente diventa cliente a tutti gli effetti. Ma il processo non si conclude qui, perché il momento successivo è quello della soddisfazione o, al contrario, dell’insoddisfazione. In questa fase l’acquirente può avere modo di interagire, sia offline che online, con i parenti, gli amici, i colleghi di lavoro e i conoscenti, parlando con loro di ciò che è stato acquistato. Può succedere che il cliente, poi, compri altri prodotti e servizi (ovviamente questo è il traguardo a cui tendere), o semplicemente acquisti di nuovo lo stesso prodotto se questo lo ha gratificato a sufficienza.

In molti casi ci si concentra sullo strumento, vero?

Sì, è così. Per esempio un’azienda potrebbe decidere di avviare una campagna su Facebook solo perché questo social network viene utilizzato dai potenziali clienti che si è interessati a raggiungere o magari dalle aziende competitor. Oppure si potrebbe scegliere di aprire un e-commerce: in questo modo la vendita non è limitata su scala locale, ma si amplia dal punto di vista geografico con una prospettiva nazionale o addirittura internazionale. Sia Google Ads che Facebook sono degli strumenti validi, ma ce ne sono anche altri che non sono da meno se si è interessati a promuovere dei prodotti o dei servizi. Non si dovrebbe focalizzarsi solo sugli strumenti in sé, però: occorre, invece, definire con precisione la strategia, che si deve riferire al processo di acquisto, e quindi decisionale, del target da conquistare.

Che soluzioni propongono Google e Facebook?

C’è chi pensa che raccogliendo un numero elevato di Like su Facebook sia più facile farsi conoscere e distinguersi tra i concorrenti. Oppure, in tanti ritengono che sia sufficiente iniziare una campagna su Google Ads e aspettare che prima o poi i risultati arrivino. Beh, non è così: prima di tutto perché i processi di acquisto non sono sempre uguali ma variano, per esempio a seconda dei tempi e per la modalità, in base al tipo di servizio o di prodotto da comprare. Per esempio, se una persona deve comprare un paio di scarpe opera delle valutazioni differenti rispetto a quando deve comprare una casa. E anche i tempi, con tutta probabilità, sono diversi.

Possiamo entrare più nel dettaglio, se volete.

Se si è alla ricerca di una casa, si può sfruttare Google oppure fare riferimento ai tanti siti che presentano inserzioni dedicate. Dopodiché, una volta compiuta una prima cernita, si richiedono informazioni per gli immobili a cui si è più interessati e, in seguito, si prenotano appuntamenti con varie agenzie immobiliari per osservare da vicino le abitazioni. Al tempo stesso ci si deve informare su tutti gli altri aspetti correlati, come il notaio da trovare per la compravendita e le condizioni previste dalle banche per i finanziamenti. In molti casi, poi, l’acquisto di una nuova casa è vincolato alla vendita di quella in cui si vive.

Nel caso in cui si voglia acquistare un paio di scarpe, in effetti, la trafila è decisamente diversa.

Se per trovare una casa il tempo medio può essere indicato più o meno in sei mesi, quando si ha intenzione di comprare delle calzature ci si mette al massimo qualche settimana. A seconda delle proprie abitudini, ci si può affidare a Google o a social network come Instagram o Pinterest; molto utili sono le recensioni – anche in formato video – che si possono trovare sul web. Tenendo conto del prezzo, infine, si decide se recarsi in un punto vendita tradizionale o se portare a termine il proprio acquisto online. Le differenze sono chiare, no?

Quali sono i principi alla base del modus operandi della vostra agenzia?

Prima di tutto la professionalità, ovviamente: tutti i progetti a cui lavoriamo vengono presi in considerazione con l’intento di andare incontro ai veri bisogni del cliente. Chiaramente siamo trasparenti, condividendo e comunicando non solo le decisioni che prendiamo, ma anche le ragioni delle nostre scelte. I nostri contratti sono chiari, senza clausole nascoste o postille sorprendenti. Infine la creatività, che comunque deve essere in linea con le aspettative del cliente: insomma, va bene pensare fuori dagli schemi, ma a patto che chi si rivolge a noi sia contento di come operiamo.