Come celebrare la Giornata della Terra sabato 22 aprile

Come celebrare la Giornata della Terra sabato 22 aprile

Dal Villaggio per la Terra alla protezione delle barriere coralline, ecco i progetti per salvare l’ambiente.

Un mese e due giorni dopo l’equinozio di primavera. È questa ormai da decenni la Giornata della Terra, celebrata ogni 22 aprile e giunta quest’anno alla sua 53esima edizione.

Tutto inizia nel 1969 a Santa Barbara, in California, dove ci fu una violenta fuoriuscita di petrolio dal terreno. Le cause di questo disastro furono così severe che l’anno dopo, il 22 aprile 1970, il senatore Gaylord Nelson organizzò la prima manifestazione ambientale.

L’obiettivo di Nelson era quello di sensibilizzare l’opinione pubblica sulla necessità sia di conservare le risorse naturali, sia di interessarsi alla salvaguardia del pianeta.

Giornata della Terra 2023: l’appello dell’Ispra

L’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale sottolinea l’importanza della manifestazione. La Giornata è utilizzata da esperti per le valutazioni di aria, acqua e suolo, per monitorare la deforestazione e per incentivare l’uso di risorse rinnovabili.

L’obiettivo dell’Istituto è chiaro: avere soluzioni meno impattanti per l’ambiente quali riciclo di materiali, divieto di prodotti chimici dannosi, evitare la distruzione di habitat naturali.

Barriera Corallina

Gli eventi, le iniziative e i progetti per salvare la Terra

Alla Terrazza del Pincio e al Galoppatoio di Villa Borghese (Roma) c’è il Villaggio per la Terra. L’evento, che si svolge dal 21 al 25 aprile, è ideato da Earth Day Italia e consiste in un fitto programma di eventi su ambiente, sport e cultura. Non mancano iniziative per i più piccoli, con appositi laboratori didattici.

Anche Google si è messo in moto per l’ambiente e domani 22 aprile lancerà, aiutato dall’intelligenza artificiale, il progetto Calling in Our Corals. Gli scienziati che lavorano al progetto hanno installato 10 microfoni subacquei nelle barriere coralline di Australia, Indonesia, Panama, Filippine, Stati Uniti e Svezia.

Google chiede agli utenti interessati di ascoltare i suoni marini e di provare a identificare se si tratta di pesci, gamberi o di altre creature marine che popolano le barriere. Gli audio, si legge sul sito del progetto, non sono ancora stati controllati, e i clic degli utenti per identificare le specie animali sono un prezioso aiuto ai ricercatori.