Come comportarsi in caso di maltempo estremo

Come comportarsi in caso di maltempo estremo

In giorni di eventi climatici estremi, tra grandine e cicloni, ecco le indicazioni della Protezione Civile per affrontare al meglio situazioni di maltempo.

Negli ultimi giorni, numerose zone d’Italia sono state sconvolte dall’arrivo inaspettato di fenomeni climatici violenti e spaventosi. Tornadi, tempeste di grandine, temporali e fulmini hanno preso possesso dei cieli del Nord Italia, causando anche vittime – solo in Veneto, 110 feriti. La Protezione Civile ha allora pensato di diramare delle indicazioni, per rispondere alla domanda che è sorta a tutti: cosa fare se ci si trova in una situazione di maltempo estremo?

Come comportarsi in caso di pioggia e grandine

Se il cielo promette un diluvio o peggio, una grandinata, è sicuramente consigliabile di non stare nei piani seminterrati, nelle cantine e nei garage delle abitazioni, che potrebbero allagarsi.

Se si è per strada, evitare i sottopassaggi, e, se alla guida di veicoli, valutare di fermarsi per una sosta: solitamente infatti, questi fenomeni di maltempo hanno breve durata, ma la loro intensità potrebbe compromettere la visibilità e le condizioni dell’asfalto.

Come comportarsi in caso di temporali e fulmini

Soprattutto nel caso si sia pensato di trascorrere del tempo all’aria aperta, è fondamentale controllare in modo continuo le previsioni meteo e soprattutto le loro modifiche. Tuttavia, l’arrivo di una tempesta può rimanere comunque imprevedibile, quindi bisogna prestare attenzione ai cambiamenti delle condizioni del cielo.

Chiaramente, nubi scure e massicce segnalano un temporale imminente, ma due sono i fattori da tenere sotto controllo. Il primo sono i tuoni: se sono facilmente udibili, significa che il nubifragio è vicino, e quindi bisogna cercare al più presto un luogo riparato. Il secondo sono invece i lampi: è possibile vederli anche se la tempesta è distante chilometri, quindi tendenzialmente c’è più tempo per mettersi al sicuro.

Nonostante ciò, però, quello dei fulmini è un pericolo che si corre anche a distanza. Massima attenzione se si è all’aperto, specialmente in montagna, vicino all’acqua e in luoghi molto ampi: cercare subito un luogo chiuso, meglio se in muratura, e se ciò non fosse possibile, tenersi alla larga da oggetti alti, come gli alberi.

E’ necessario anche ridurre il più possibile la superficie di contatto con il terreno: per questo, rimanere con i piedi uniti ed evitare di tenersi per mano con altre persone. Sconsigliato anche il contatto con apparecchiatura elettrica con cavi e con oggetti metallici e acqua.

Come comportarsi in caso di vento e mareggiate

Forti raffiche di vento possono essere pericolose in diverse situazioni. In casa, è consigliato di fissare tutti gli oggetti che potrebbero facilmente cadere o essere spostati dall’aria, di chiudere porte e finestre, di ripararsi nelle zone più interne e ai piani alti, e – in caso il vento peggiori in un vero e proprio ciclone – chiudere il gas e disattivare il quadro elettrico se si trova ai piani bassi.

I rischi peggiori sono chiaramente all’aperto. Girare alla larga, possibilmente, da zone ampie ed esposte, in particolar modo da spazi con alberi, i cui rami potrebbero staccarsi e cadere al suolo. Se si sta guidando un veicolo, rallentare o fermarsi – lontano da ponti, cavalcavia o impalcature – e se al volante di mezzi telonati o furgoni che potrebbero essere spostati.

Ancora, se ci si trova vicino al mare, allontanarsi dal litorale, da moli e pontili, ed evitare di entrare in acqua, causa il rischio di venire travolti dall’acqua delle mareggiate.