La miniaturizzazione è il trend tecnologico degli ultimi anni. La sfida tra ingegneri, progettisti, designer, developer è quella di realizzare prodotti hi-tech sempre più sofisticati in grado di occupare sempre meno spazio.
Lo vediamo soprattutto con cellulari e computer, ma c’è un altro settore assai interessato da questo sviluppo: quello degli auricolari.
I microdiffusori rappresentano la naturale evoluzione delle cuffie, ma ormai non possono più definirsi, semplicemente, uno strumento per ascoltare musica. Negli ultimi anni si trovano spesso accompagnati da moduli elettronici in grado di ricevere e inviare comunicazioni a distanza illimitata.
Non a caso si parla di micro auricolari spia. Si tratta di dispositivi particolarmente apprezzati da forze dell’ordine, investigatori, professionisti della sicurezza, ma anche attori, public speaker, politici. Ultimamente, però, sono spesso al centro di casi di cronaca, soprattutto frodi in concorsi pubblici ed esami.
Data la grande diffusione di queste tecnologie, vale la pena esaminarle più da vicino.
Cos’è e come funziona un microauricolare spia
Come spiegano gli esperti di www.doctorspy.it, per microauricolare spia o micro auricolare invisibile si intende una speciale tipologia di mini auricolare in grado di “scomparire” nell’orecchio, in modo da risultare, appunto, invisibile a occhio nudo.
Si tratta a tutti gli effetti di dispositivi professionali per comunicazioni riservate.
Distinguiamo, in particolare, tra micro auricolari Bluetooth e micro auricolari GSM.
I primi sfruttano il meccanismo dell’induzione magnetica per collegare gli auricolari al dispositivo di trasmissione (tipicamente un cellulare). L’induttore può essere occultato in una collana, una penna o un paio di occhiali, dunque facilmente mimetizzato.
Gli auricolari spia GSM sono così chiamati perché sfruttano le reti GSM, quelle adoperate dai telefoni cellulari. Necessitano dunque di una SIM card, grazie alla quale è possibile comunicare a distanza illimitata con qualsiasi complice.
L’autonomia di questi dispositivi, nell’ordine di qualche ora, varia a seconda del modello.
Perché utilizzare un micro auricolare spia
I microauricolari vengono adoperati da differenti tipologie di utenti.
Tanto per cominciare, ci sono i professionisti della sicurezza, dell’investigazione, le forze dell’ordine. Questi dispositivi, infatti, uniscono dimensioni compatte, facilità di utilizzo e grande potenza per assicurare comunicazioni riservate e stabili. Possono essere dunque usati per scambiarsi rapidamente informazioni operative o coordinarsi agevolmente.
Altri impieghi riguardano il mondo dello spettacolo. Attori teatrali, cinematografici, conduttori, giornalisti adoperano gli auricolari invisibili per ricevere i giusti suggerimenti in modo discreto. Di recente, ha fatto scalpore il caso di Bruce Willis il quale, a causa di un grave problema di salute, negli ultimi tempi ha dovuto indossare auricolari invisibili per ricevere le battute dei copioni da parte di un suggeritore.
I microauricolari sono impiegati anche da politici, uomini di stato, più in generale i public speaker e chiunque tenga, per mestiere, discorsi in pubblico, inclusi i docenti universitari.
Un possibile uso fraudolento di questi prodotti è, come abbiamo già accennato, l’impiego durante esami o concorsi pubblici. Si tratta, è bene ribadirlo, di comportamenti illeciti, oltre che moralmente discutibili. Il rischio, per chi è scoperto a suggerire o ad accettare suggerimenti, è quello di subire un procedimento penale.
