La missione Sophia è un’operazione militare dell’UE iniziata il 22 giugno del 2015. Rinnovata due volte, la scadenza è prevista per il 31 marzo.
ROMA – La missione Sophia ha aperto una crisi diplomatica tra Italia, Francia e Germania. Ma andiamo a vedere nei dettagli che cos’è questa operazione militare e come funziona.
Che cos’è la missione Sophia
La missione Sophia ha preso vita il 22 giugno 2015 quando il Consiglio degli Affari Esteri dell’Unione Europea ha dato il via a questa operazione militare che ha il compito di combattere il fenomeno della migrazione nel Mediterraneo. E’ stata chiamata così in onore di una bambina somala che è nata in una imbarcazione battente bandiera tedesca in uno dei primi salvataggi della missione.
Il comando sin dall’inizio è stato affidato all’Italia e la sede della gestione militare è a Roma.
Come funziona la missione Sophia
La missione Sophia ha il compito di combattere il traffico dei migranti ed è divisa in quattro fasi. Al momento hanno preso il via solamente la prima, cioè la preparazione iniziale, e la seconda che riguarda la fase operativa in mare. La terza fase che prevede il contrasto del traffico sul territorio libico non è ancora iniziata e bisognerà capire se inizierà nei prossimi mesi. E’ prevista anche la quarta, lo smantellamento della missione Sophia che potrebbe essere attivata alla fine di marzo quando è previsto lo stop dell’ultimo accordo trovato tra i Paesi partecipanti a questo accordo.
L’operazione ha subito già due rinnovi e l’ultima scadenza è fissata per il 31 marzo 2019. Nelle prossime settimane i leader Europei dovranno prendere una decisione sul prolungamento oppure no della missione Sophia. Al momento la strada sembra propendere sul no rinnovo ma non sono escluse a breve delle novità in questo senso con i diversi Stati che sono al lavoro per trovare una soluzione.
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