Hai ricevuto una bolletta del gas o dell’Enel sbagliata? Non preoccuparti, ecco cosa fare per ottenere il rimborso conguaglio bollette
Può capitare di ricevere bollette di gas, luce ed acqua con importi esagerati generati dalla differenza tra il consumo stimato e quello effettivo. Non solo, sono diversi i casi di bollette salate che vedono milioni di italiani costretti a pagare cifre che non hanno realmente consumato. In caso di bollette sbagliate non c’è da preoccuparsi: ecco come fare per richiedere rimborso bolletta.
Rimborso bolletta
Vi siete accorti che l’importo della vostra bolletta di luce, acqua e gas è eccessivamente alto rispetto ai consumi effettivi? Bene ecco come fare per richiedere un rimborso o una rettifica della vostra bolletta. Le soluzioni sono due: in primis il reclamo a cui fa seguito la conciliazione. Il reclamo va presentato scritto ed inviato tramite raccomanda a/r alla società che si occupa del servizio. All’interno del reclamo dovrete segnalare:
- nome e cognome;
- indirizzo di residenza;
- codice cliente;
- codice linea luce o gas a seconda della bolletta;
- numero riferimento bolletta.
Se avete già pagato la bolletta, dovrete allegare anche una copia della ricevuta di pagamento. Una volta ricevuto il reclamo, l’azienda fornitrice del servizio avrà 40 giorni di tempo per rispondervi. In caso di mancata risposta il cliente avrà diritto ad un indennizzo di 25 euro per mancata risposta.
Conciliazione
Se la vostra richiesta di reclamo rimborso bolletta non ha avere alcune riposta oppure una risposta poco soddisfacente, è possibile procedere con la seconda procedura. Si tratta della procedura di conciliazione che può essere attivata solo online direttamente sul sito dell’Autorità. All’interno del sito dovrete compilare tutti i campi dopodiché spetterà al servizio conciliazione cercare di raggiungere un accordo tra cliente finale ed operatore. L’incontro avverrà online tra le parti. Dal 1 gennaio 2017 il tentativo di conciliazione di fronte al Servizio Conciliazione è considerato una condizione di procedibilità per l’esercizio dell’azione giudiziaria.