Un’aiuola, grande o piccola che sia, è uno degli elementi ornamentali più versatili ed efficaci per la valorizzazione degli spazi esterni adiacenti alla casa, così come per vivacizzare zone del giardino lasciate incolte o inutilizzate.
In base a determinati fattori, è possibile allestire aiuole di diverso tipo, scegliendo arbusti sempreverdi oppure varietà floreali che possano formare una macchia di colore durante il periodo della fioritura. Al contempo, è possibile optare per specie che attirano farfalle e piccoli uccelli, così da creare un microambiente più variegato. Da ciò è facile intuire come l’allestimento di un’aiuola non sia così semplice come può sembrare. Di seguito, vediamo quali aspetti prendere in considerazione per scegliere le piante più adatte alle caratteristiche del proprio giardino ed effettuare una corretta messa a dimora.
Piante da aiuola: quali sono
Per la realizzazione di un’aiuola è possibile scegliere diversi tipi di piante, principalmente arbusti sempreverdi dallo sviluppo cespuglioso oppure varietà prettamente floreali. Di conseguenza, è possibile optare per un’aiuola fiorita, una sempreverde – così da godere dell’effetto ornamentale anche durante la stagione invernale -, una adatta al clima marino oppure resistenti ad una forte esposizione ai venti.
Tali caratteristiche dipendono ovviamente dalle piante scelte per comporre l’aiuola; tra gli arbusti più utilizzati figurano l’alloro, il rosmarino, il viburno, l’evonimo, il loropetalum, l’elicriso, la westringia o la pachysandra. Per quanto concerne le varietà floreali, invece, il ventaglio di opzioni è ancor più ampio, e include le rose, la lavanda, le margherite, assieme ad altre meno note come l’hosta, la kniphofia, la coreopsis, l’abadia, il callistemon o la santolina. Le opzioni per un giardino con aiuola, quindi, non mancano di certo; per farsi un’idea di quali e quante siano le combinazioni disponibili, è possibile consultare il catalogo di un e-commerce specializzato come Mygreenhelp.com, una risorsa utile soprattutto per giardinieri alle prime armi o appassionati a caccia di idee.
Come scegliere le piante (e l’aiuola)
Si è già accennato al fatto che la selezione delle piante determina il tipo di aiuola che, a sua volta, va scelta in base a diversi fattori. Nello specifico:
- l’esposizione agli agenti atmosferici; fiori e arbusti da aiuola hanno bisogno di un’esposizione specifica alla radiazione solare: alcune specie tollerano il pieno sole per tutta la giornata, altre hanno bisogno di diverse ore di ombra o penombra. In aggiunta, va valutata anche l’incidenza del vento e l’eventuale presenza di salsedine, nel caso in cui l’aiuola venga messa a dimora in una zona prospiciente il mare. Vanno poi tenute in conto anche le caratteristiche del clima locale, dall’escursione termica stagionale alle precipitazioni (il fabbisogno di acqua può variare sensibilmente da una varietà all’altra di pianta);
- la qualità del terreno; l’aspetto al quale prestare maggiore attenzione è il pH, il parametro che indica il tasso di acidità del suolo. Può essere rilevato mediante appositi misuratori elettronici, così da capire se è necessario intervenire per mezzo di prodotti e formulazioni specifiche. Più in generale, è bene che il fondo non sia troppo acido né alcalino, e che abbia una consistenza equilibrata e che assicuri un adeguato drenaggio dell’acqua (sia quella piovana che di irrigazione).
Questi aspetti determinano la scelta del tipo di aiuola che si vuole realizzare e, di conseguenza, delle piante da mettere a dimora. Per esempio, in un’aiuola invernale sempreverde si possono abbinare eleagno, nandina, pyracantha, raphiolepis, berberis e camedrio; di contro, per l’allestimento di un’aiuola sempre fiorita, si possono utilizzare rose, delosperma cooperi, oleandro e hypericum. Chi preferisce, invece, uno spicchio di macchia mediterranea, può scegliere tra viburno, evonimo, feijoa, teucrium, rosmarino, timo e oleandro nano.