Papa Francesco in lieve miglioramento. Cosa dicono i medici? Intanto, il Pontefice continua a lavorare dal Gemelli.
Papa Francesco prosegue il ricovero al Policlinico Gemelli. L’ultimo bollettino della Sala Stampa della Santa Sede, riportato dall’Ansa, parla di condizioni stabili e di una “buona risposta alla terapia“, con un “graduale, lieve miglioramento“. Tuttavia, la prognosi resta riservata, alimentando ancora qualche timore.
Intanto, nel piazzale del Gemelli, gruppi di fedeli continuano a recitare il rosario. Anche l’audio diffuso sulla sua salute non ha placato del tutto la preoccupazione, ma la speranza resta viva.

Il bollettino medico: le condizioni di Papa Francesco
Dai recenti aggiornamenti medici emerge che Papa Francesco “è sempre rimasto apiretico“, cioè senza febbre. Gli esami ematochimici ed emocrocitometrici restano stabili e si osserva un miglioramento negli scambi gassosi. Tuttavia, per garantire che questi progressi iniziali si consolidino, “i medici prudenzialmente mantengono la prognosi ancora riservata“.
Uno degli aspetti positivi riguarda l’assenza di crisi respiratorie negli ultimi cinque giorni, un elemento che le fonti vaticane definiscono un segnale di miglioramento. Tuttavia, il Pontefice continua a ricevere ossigeno “fino a sera ad alti flussi con le cannule nasali e di notte con la ventilazione meccanica attraverso la mascherina“.
Per quanto riguarda gli impegni pubblici, l’Angelus di domani sarà diffuso solo in forma scritta, come avvenuto nelle scorse settimane. Inoltre, il Papa seguirà gli esercizi spirituali di Quaresima “in comunione di preghiera” con la Curia, senza una partecipazione diretta.
Il Papa prega e lavora dalla sua stanza d’ospedale
Nonostante il ricovero, Papa Francesco ha ripreso a occuparsi delle attività della Chiesa. Durante la giornata di ieri, dopo aver ricevuto l’Eucarestia, ha pregato nella cappella del suo appartamento privato. Nel pomeriggio ha alternato il riposo al lavoro, disponendo quattro nomine episcopali in Polonia, Indonesia, India e Guinea Bissau.
Inoltre, il Pontefice ha inviato un messaggio al Movimento per la Vita, letto dal cardinale segretario di Stato Pietro Parolin durante una messa nella Basilica vaticana. Nel documento, datato “Roma, Policlinico Gemelli, 5 marzo 2025“, il Santo Padre ha ribadito l’importanza di difendere la vita umana, affermando che “una società giusta non si costruisce eliminando i nascituri indesiderati, gli anziani non più autonomi o i malati incurabili“.
Sul modo in cui il Santo Ppadre abbia lavorato a questo documento durante il ricovero, fonti vaticane spiegano che “se è firmato dal Gemelli vuol dire che il Pontefice ci ha lavorato“. Questo conferma la sua volontà di rimanere attivo nonostante la convalescenza.