Di Battista: “E’ la più grande sconfitta della storia del MoVimento”

Di Battista: “E’ la più grande sconfitta della storia del MoVimento”

Il commento di Di Battista sulle elezioni regionali: “E’ la più grande sconfitta della storia del MoVimento”.

ROMA – Alta tensione all’interno del MoVimento 5 Stelle. I risultati delle ultime elezioni regionali hanno confermato le crepe all’interno del partito e il primo ad andare all’attacco è proprio Alessandro Di Battista. In un video su Facebook uno degli esponenti più importanti del partito ha attaccato duramente quanto successo nelle ultime ore: “E’ la più grande sconfitta nella storia del MoVimento“.

Parole che hanno confermato una frattura all’interno del Movimento. Visioni diverse confermate durante la campagna elettorale quando Di Battista, a differenza di Di Maio, aveva bocciato l’ipotesi di un voto disgiunto in Puglia.

Stati Generali

Una situazione non facile all’interno del M5s con molti esponenti che stanno chiedendo a gran voce gli Stati Generali. “Prima arrivano meglio è“, le parole di Luigi Di Maio che si sono aggiunte a quelle di Paola Taverna: “Adesso Stati Generali. Tutto il Movimento ne ha bisogno. Ora più che mai“.

Un appuntamento fondamentale per il futuro dei pentastellati visto in quell’occasione si sceglierà il nuovo leader. In attesa degli Stati Generali, però, c’è da ricucire gli strappi e giovedì 24 settembre è stata convocata un’assemblea congiunta tra senatori e deputati. Una prima occasione per iniziare a programmare il futuro del partito.

LUIGI DI MAIO

Di Battista sfida Di Maio?

Stati Generali decisivi anche per le elezioni previste in primavera. Una parte del MoVimento spinge per accordarsi con il Pd, un’altra chiede di proseguire da soli senza nessuna alleanza a livello locale.

Difficile dire come andrà. Al momento l’unica cosa certa sembra essere una spaccatura all’interno del MoVimento e nella corsa per diventare leader ci potrebbe essere una sfida tra Di Battista e Di Maio (nonostante le sue smentite). In gioco non solo il futuro del partito, ma anche quello del Governo.