“Siete dei mostri”: il commento e la lettera della famiglia di Denise Pipitone

“Siete dei mostri”: il commento e la lettera della famiglia di Denise Pipitone

Pietro Pulizzi e Piera Maggio scrivono una lettera aperta alla figlia Denise Pipitone, scomparsa nel 2004.

Il caso di Denise Pipitone è una delle vicende più dolorose e irrisolte della cronaca italiana. La bambina è scomparsa il 1° settembre 2004 a Mazara del Vallo, in Sicilia, all’età di quasi quattro anni. Da quel momento, la sua famiglia non ha mai smesso di cercarla, lottando tra false segnalazioni, piste inconcludenti e un’indagine che, nonostante il tempo trascorso, continua a generare dubbi e speranze.

La lettera del padre Pietro Pulizzi per Denise Pipitone

La madre, Piera Maggio, e il padre biologico, Pietro Pulizzi, hanno vissuto anni di sofferenza e determinazione, chiedendo a gran voce giustizia e verità. Nel corso degli anni, diverse segnalazioni hanno alimentato la speranza di poter ritrovare Denise, ma nessuna ha mai portato a una svolta decisiva. Nonostante ciò, la famiglia non si è mai arresa, continuando a credere che un giorno la verità emergerà.

Recentemente, in occasione di un nuovo anniversario dalla scomparsa, Pietro Pulizzi ha voluto indirizzare alla figlia una lettera aperta, parole cariche di amore e dolore, ma anche di incrollabile determinazione:

“Cara mia Denise, la tua mamma e io abbiamo fatto e faremo di tutto per cercarti, per ritrovare ogni piccola traccia che possa condurci a te. Spero che il mondo ti stia trattando con gentilezza e che tu possa sentire il calore del mio abbraccio attraverso queste parole. Non smetterò mai di cercarti e di sperare nel tuo ritorno, fino a prova contraria. Il tuo papà per sempre.

Il commento della madre Piera Maggio

Le parole di Pietro Pulizzi sono accompagnate da quelle altrettanto forti di Piera Maggio, che non smette di lottare per la verità e la giustizia. La madre di Denise ha sempre espresso con fermezza il suo dolore e la sua rabbia nei confronti di chi ha strappato via sua figlia:

“I colpevoli del rapimento di Denise che si sono macchiati di tale vile gesto non avranno mai pace nella vita, ma neanche nell’altra perché non lo meritano… La vostra vita sarà travagliata tanto quanto male ci avete provocato. Siete dei mostri.”

Parole dure, che mostrano come, nonostante gli anni trascorsi, il dolore e la voglia di giustizia non si siano mai affievoliti. La speranza è che la verità possa un giorno emergere, permettendo a una famiglia distrutta di trovare finalmente pace.