Tangenti e minacce, così la famiglia dei Tredicine ha monopolizzato il commercio ambulante a Roma.
Continuano i problemi per il sindaco di Roma Virginia Raggi. Il primo cittadino della Capitale, già alle prese con il filone di inchiesta legato a Parnasi e alla costruzione del nuovo stadio della Roma, deve fare i conti anche con l’Impero dei Tredicine.
Chi sono i Tredicine
Chi non vive e non conosce Roma probabilmente non conosce neanche il nome (o meglio cognome) Tredicine. Si tratta della famiglia che di fatto domina e gestisce gran parte del commercio ambulante nella Capitale, un business da diverse centinaia di migliaia di euro.
Tangenti e intimidazioni; le intercettazioni sui Tredicine
Stando a quanto riportato da il Messaggero, gli esponenti della famiglia avrebbero agito nel corso degli anni non proprio e non sempre nel rispetto della legge.
Attraverso un sistema di tangenti e intimidazioni, la famiglia era riuscita ad arrivare nei piani alti dell’amministrazione comunale.
Secondo le ipotesi investigative i Tredicine erano arrivati addirittura a decidere le assegnazioni dei posti per gli ambulanti creando un vero e proprio mondo parallelo e alternativo a quello legale e istituzionale.
Ma c’è di più. Dalle intercettazioni fatte dalle autorità sembra che la famiglia sia riuscita a influire sul mondo della politica facendo allontanare o emergere personaggi scomodi o convenienti. Questo almeno viene rivendicato da alcuni esponenti dei Tredicine, argomento sul quale indagheranno gli inquirenti.
Nuovi problemi per Virginia Raggi
Il caos legato al commercio ambulante, qualcuno già parla di una nuova tangentopoli, imbarazza e non poco Virginia Raggi offrendo a Matteo Salvini un nuovo assist per continuare a chiedere le dimissioni del sindaco pentastellato, lasciando aperta la nuova battaglia per Roma.