Il commissario Gentiloni a Repubblica delle Idee: “Per attuare il Recovery servono orgoglio e responsabilità”.
BOLOGNA – Il commissario Gentiloni è uno dei protagonisti di Repubblica delle Idee. L’ex premier è ritornato a parlare del Recovery Plan italiano: “Se devo valutare le decisioni prese dal Governo, penso che il Pnrr sia molto impegnativo. Manca forse il sentimento che questa è una missione nazionale […]. Le grandi imprese di ricostruzione o diventano un’opera in cui tutti credono o falliscono. Duecento miliardi da spendere in 4-5 anni sono tantissimi e per farlo servono orgoglio e responsabilità“.
Il commissario Gentiloni sul lavoro
Il commissario Gentiloni ha parlato anche di lavoro: “I 26 miliardi di euro del meccanismo Sure hanno aiutato a difendere i posti alimentando la cassa integrazione, ma non possiamo andare avanti sempre così. Serve una ripresa economica forte e noi abbiamo tutto per crescere. In questo momento dobbiamo giocare d’attacco e non affidarci sempre e solo ai sussidi“.
“Il vincolo formale del genere – ha aggiunto parlando dell’occupazione femminile – non c’è, ma il piano italiano dà uno spazio rilevante. Nel Pnrr ci sono risorse per aiutare chi ha figli. Il tema di una differenza tra uomini e donne è un problema precedente la pandemia. E ora abbiamo una responsabilità in più per cambiare definitivamente rotta […]“.
L’impegno dell’Europa sui diritti
L’ex premier si è soffermato anche sulla battaglia sui diritti: “E’ una sfida che non possiamo prendere sotto gamba […]. La legge ungherese introduce un vergognoso paragone tra i crimini contro i bambini e la diversità di orientamento sessuale […]. Il modello cinese rappresenta un’attrazione per il mondo, un successo attraverso il capitalismo senza sconti, senza diritti. Noi invece dobbiamo combinare il successo economico alla libertà. La Cina dimostra il contrario, quindi dobbiamo difendere la nostra filosofia con una forza maggiore“. Un nuovo messaggio chiaro da parte di Gentiloni a Orban.