Il commissario straordinario del decreto Genova sarà Claudio Gemme. L’imprenditore ligure ha vissuto in prima persona il crollo del ponte Morandi.
GENOVA – Genova ripartirà da Claudio Andrea Gemme. È lui il commissario straordinario scelto dal Governo per ricostruire il Ponte Morandi e dare normalità alla città ligure. Imprenditore nato nella città colpita dalla tragedia ha vissuto in prima persona quel tragico giorno visto che la madre figura nella lista tra gli sfollati.
Il suo nome è stato molto apprezzato dalla Lega che ha spinto sin dai primi giorni affinché venisse affidato al suo profilo il ruolo determinante per ripartire. In passato Gemma è stato manager di Fincantieri ma soprattutto presidente della Gaslini Onlus. L’ufficialità è attesa nei prossimi giorni e solamente dopo partirà la ricostruzione di una delle strutture fondamentali per la città di Genova.
Decreto Genova, la firma di Mattarella: ora la parola passa al Parlamento
Il procedimento per fare diventare legge il decreto Genova è entrato nel vivo. Dopo la firma del presidente Mattarella, nei prossimi giorni il provvedimento arriverà in Parlamento che dovrà votare la fiducia ma si tratta solo di un passaggio obbligatorio, visto che il primo obiettivo sia di maggioranza che opposizione è quello di ripartire il prima possibile.
Solamente dopo questa votazione si potrà partire ufficialmente per ricostruire il viadotto e soprattutto restituire quella normalità che alla città di Genova manca da quel tragico 14 agosto. Il tutto sotto gli occhi e la gestione di Claudio Gemma, coinvolto in prima persona nel crollo visto che la madre risulta tra gli sfollati.
Il capoluogo ligure ripartirà da uno genovesi più importanti del mondo che è pronto a dare il suo contributo per permettere a tutta la città di ricominciare a vivere dopo oltre un mese di paura e di terrore.
Decreto Genova, Gemme: “Fincantieri ha la possibilità di ricostruire il Ponte”
Il futuro commissario straordinario Andrea Gemme ha parlato del suo ruolo: “Ho presentato le dimissioni da Fincantieri che diventeranno esecutive subito dopo la nomina. L’azienda le competenze, la capacità e il grande valore storico e sicuramente potrebbe fare un grande lavoro ma ci saranno delle valutazioni che andranno fatte“.
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