Uno studio pubblicato su Neurology Clinical Practice analizza le complicanze neurologiche del Covid.
Gli studi sui pazienti che hanno affrontato il coronavirus sembrano confermare che il Covid abbia complicanze neurologiche anche nei soggetti che hanno contratto l’infezione in forma lieve. E si parla di complicanze anche gravi.
Le complicanze neurologiche del Covid
Il Long Covid di fatto è realtà. Parliamo di quel senso di affaticamento e difficoltà respiratorie che permangono anche dopo la negativizzazione. Quindi dalla guarigione in senso stretto dal coronavirus.
Trascorso quasi un anno dall’inizio dell’emergenza coronavirus, sono centinaia di migliaia i casi analizzati dai ricercatori per provare a capire effettivamente quali possano essere gli effetti a lungo termine dell’infezione. E se i danni ai polmoni, al cuore e ai reni sono ormai assodati, almeno in determinati casi e in determinate condizioni cliniche, le complicanze neurologiche del Covid rappresentano ancora una zona grigia.
Il dato di fatto è che diversi pazienti che hanno superato la malattia hanno segnalato problemi come ictus, un senso di stanchezza e spossatezza, dolori muscolari e mal di testa.
Diversi studi evidenziano come una discreta percentuale di pazienti Covid lamenti problemi sulle capacità mentali. Parliamo ad esempio la difficoltà a mantenere la concentrazione, ma anche problemi legati alla memoria. Si parla di nebbia cognitiva, un problema che ha interessato e interessa anche pazienti molto giovani che hanno avuto un’infezione lieve.
Sono tante anche le segnalazioni legate a problemi gravi, come ad esempio ictus e crisi epilettiche.
Lo studio
I casi sono stati raccolti e analizzati da uno gruppo di studiosi. I risultati della ricerca condotta da Pria Anand della Boston University School of Medicine sono stati pubblicati su Neurology Clinical Practice. Ora lo studio dovrà essere vagliato dalla comunità scientifica internazionale. E se i risultati dovessero essere confermati, se quindi dovesse esserci un legame stretto tra il Covid e i problemi cognitivi, allora si dovrebbe lavorare in questa direzione. Sarebbe necessario approfondire il nesso, le cause, le conseguenze e mettere a punto una strategia preventiva per evitare che il virus attacchi anche il sistema cognitivo con conseguenze anche gravi.