“Il processo ha stabilito che non vi era alcun difetto di produzione o di qualità su nessuno dei pneumatici; né c’era alcun segno di affaticamento o delaminazione”: il comunicato della Pirelli sul GP di Baku.
Dopo il GP di Baku, durante il quale è successo sostanzialmente di tutto, Pirelli ha diramato un comunicato nel quale ha specificato che i problemi alle gomme (Verstappen ne sa qualcosa) non sono legati a difetti di produzione.
Il comunicato Pirelli sul GP di Baku
Il caso più clamoroso è quello di Verstappen. A pochi chilometri dal traguardo il pilota della Red Bull, primo e con un rassicurante margine di vantaggio su Hamilton, solo terzo, è andato a sbattere dopo l’esplosione della gomma. Un problema simile a quello di Stroll, costretto al ritiro per lo stesso motivo.
Inevitabilmente i riflettori si sono spostati sulla Pirelli, che aveva garantito una durata maggiore degli pneumatici. E dopo giorni di analisi e discussioni, è arrivata la comunicazione ufficiale con l’analisi degli incidenti in questione.
“L’analisi ha preso in considerazione anche le gomme utilizzate da altre vetture in gara, che hanno avuto un numero di giri pari o superiore a quelle che sono state danneggiate. Il processo ha stabilito che non vi era alcun difetto di produzione o di qualità su nessuno dei pneumatici; né c’era alcun segno di affaticamento o delaminazione. Le cause dei due guasti allo pneumatico posteriore sinistro delle vetture Aston Martin e Red Bull sono state chiaramente identificate. Ciò è dovuto a una rottura circonferenziale sul fianco interno, che può essere messa in relazione con le condizioni di utilizzo dello pneumatico, nonostante siano stati rispettati i parametri di partenza prescritti (pressioni minime e temperatura massima delle termocoperte)“.
“FIA e Pirelli hanno concordato una nuova serie di protocolli, inclusa una direttiva tecnica aggiornata e già distribuita, per monitorare le condizioni operative durante un weekend di gara; e prenderanno in considerazione eventuali altre azioni appropriate“, prosegue il comunicato.
Red Bull, “Siamo grati che nessun pilota sia rimasto ferito”
“Abbiamo lavorato a stretto contatto con Pirelli e FIA durante le loro indagini sul guasto alle gomme di Max Verstappen al giro 47 del Gran Premio dell’Azerbaigian, e possiamo confermare che non è stata trovata alcuna colpa della vettura. Abbiamo sempre rispettato i parametri Pirelli e continueremo a seguire le loro raccomandazioni. Siamo grati che dopo gli impatti ad alta velocità del fine settimana nessun pilota sia rimasto ferito“, comunica la Red Bull.