Rischio sospensione della patente alla guida con gli antistaminici
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Direttore: Alessandro Plateroti

Con gli antistaminici non dici addio solo alle allergie: a rischio anche la patente

Blister di medicine

Puoi rischiare la sospensione della patente, se si usano specifici antistaminici quando si è alla guida: cosa c’è da sapere.

Le nuove norme del Codice della Strada mettono in allerta chi assume farmaci con effetti sedativi: multe severe e ritiro della patente per chi guida sotto l’effetto di antistaminici. Cosa c’è da sapere per evitare di perdere il documento di guida.

Antistaminici alla guida, si rischia la sospensione della patente

Di recente, sono state apportate diverse modifiche al Codice della Strada e, pertanto, ritorna in auge un tema molto importante: l’assunzione di farmaci e di antistaminici prima di mettersi alla guida.

Tra i medicinali più critici, possiamo annoverare gli antistaminici, utilizzati – di solito – per trattare allergie stagionali e croniche. Altri come la clorfenamina o la prometazina hanno effetti sedativi, che possono alterare i riflessi e compromettere l’attenzione del conducente.

Pastiglie
Assumere medicine alla guida – newsmondo.it

L’attuale mancanza di indicazioni ufficiali per medici e farmacisti lascia i pazienti in una situazione di ambiguità. Chi segue, infatti, regolarmente una terapia farmacologica, anche per patologie croniche e allergiche, potrebbe risultare positivo ai controlli stradali, che posso avere come conseguenza la multe molto elevate, sospensione della patente procedimenti penali nella peggiore delle ipotesi.

La Società Italiana di Psichiatria ha proposto che i pazienti in trattamento terapeutico stabile non vengano penalizzati, ma tale proposta non ha ancora trovato riscontro normativo.

I farmaci sotto osservazione e il ruolo della prevenzione

Oltre agli antistaminici, l’Istituto Superiore di Sanità ha inserito nella lista dei farmaci potenzialmente pericolosi alla guida anche gli ansiolitici, gli antidepressivi, gli oppioidi e la cannabis terapeutica.

Alcune sostanze, anche se sono prescritte dal medico, possono ridurre la prontezza mentale e la coordinazione motoria, aumentando – così – il rischio di incidenti.

È fondamentale fare una distinzione tra farmaci con effetti sedativi e medicinali innocui per la guida. Il paracetamolo, ad esempio, è stato oggetto di una segnalazione risultata, poi, infondata, in quanto non altera la lucidità del conducente, né produce positività nei test.

Diverso, però, è il caso di sostanze che, in combinazione con alcol o altri psicofarmaci, possono amplificare i propri effetti, creando eventuali pericoli alla guida, anche a distanza di ore dall’assunzione.

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ultimo aggiornamento: 13 Maggio 2025 9:18

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