Askanews, l'assemblea degli azionisti chiede il concordato preventivo
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Askanews, il Governo non paga i 5 milioni. Avviate le procedure per il concordato preventivo

Avviata una trattativa tra Askanews e il Tribunale Fallimentare per il concordato preventivo. Dura la redazione: “Mancanze da parte di Abete”.

ROMA – Tempi duri per l’agenzia di stampa Askanews. Secondo quanto riportato dai media italiani, il consiglio d’amministrazione ha dato il via libera per trovare un concordato preventivo con il Tribunale Fallimentare di Roma, seguita dall’annuncio di 27 giornalisti messi in esubero su 90.

Una mossa per cercare di evitare qualsiasi richiesta economica da parte di qualsiasi editorie ma anche per provare a sopravvivere a questi momenti non semplici. Alla base di questo accordo ci sarebbe il mancato pagamento da parte di Palazzo Chigi di 4,7 milioni di euro per i servizi fatti.

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Tribunale
Tribunale (fonte foto https://twitter.com/marziadegiuli)

Askanews, i giornalisti respingono il concordato: “Gravissime mancanze da parte di Luigi Abete”

La decisione da parte dell’azienda che gestisce Askanews non è piaciuta alla redazione che ha criticato duramente il concordato parlando di “gravissime mancanze da parte di Luigi Abete dovute anche al venir meno da parte dell’azionista di riferimento dei suoi doveri di imprenditore e quindi non procedendo alla ricapitalizzazione della società“.

I giornalisti dell’agenzia di stampa attaccano anche il Governo: “Incapacità e disinteresse della politica di tutelare il diritto costituzionale all’informazione. Le responsabilità non sono solo del governo attuale ma anche di quello precedente“.

La situazione è in continua evoluzione con i giudici che hanno venti giorni di tempo per decidere sul concordato preventivo. In questo lasso di tempo i contatti tra l’azienda e Palazzo Chigi continueranno per cercare di trovare l’accordo e salvare anche il posto di 27 giornalisti che sono sempre più a rischio licenziamento. Natale non semplice per la redazione di Askanews che deve fare i conti con una crisi economica e una gestione editoriale non proprio eccezionale. I prossimi giorni saranno fondamentali per sapere il futuro del media.

Il 2019 non ha portato nessuna novità per i giornalisti di Askanews. Il Governo ha deciso di non sborsare i 5 milioni di euro che deve all’agenzia di stampa. La proprietà ha così avviato il concordato preventivo, inizialmente bocciato dalla redazione.

fonte foto copertina https://twitter.com/marziadegiuli

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ultimo aggiornamento: 7 Gennaio 2019 19:32

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