I tre ragazzi che hanno aggredito Arturo a Napoli sono stati condannati a nove anni di reclusione. L’accusa aveva chiesto una pena maggiore.
NAPOLI – Nove anni per aver accoltellato Arturo, il diciassettenne che è stato per molti giorni in fin di vita. I giudici del Tribunale dei minori hanno deciso di accettare solamente in parte la richiesta dell’accusa per i tre componenti della baby gang partenopea. Il pubblico ministero aveva chiesto sedici anni per uno e dodici per gli altri due ma alla fine si è deciso per una pena equa per gli indagati.
La vicenda risale al 2017 ma finora nessuno dei fermati ha confessato di aver accoltellato Arturo. I tre hanno confermato di fare parte del gruppo che le telecamere ha inquadrato ma ognuno ha scaricato la responsabilità sull’amico per quanto riguarda l’aggressione.
Le motivazioni della sentenza verranno depositate nelle prossime settimane. I legali dei tre ragazzi potrebbero fare ricorso ma la decisione non sembra facile da ribaltare.
Napoli, aggressione ad Arturo: i tre fermati condannati a nove anni
La vicenda risale al dicembre del 2017 quando Arturo è stato aggredito con un coltello dalla baby gang. Corde vocali tagliate, danni a polmoni e milza ma anche circa trenta punti di sutura. Una vita rovinata per futili motivi proprio per questo motivo l’accusa aveva chiesto una pena superiore e sedici anni per il presunto accoltellatore. Le immagini sono abbastanza chiare ma i giudici hanno preferito per optare per una condanna a nove anni per tutti i tre fermati.
Una piccola vittoria per Arturo che dopo aver lottato tra la vita e la morte sta cercando di ricominciare a vivere anche se non sarà un compito semplice.
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