Condanna Benno Neumair: "Era capace di intendere e volere"
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Condanna Benno Neumair: “Era capace di intendere e volere”

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Il disturbo di personalità di Benno Neumair non ha inciso sulla capacità di intendere e di volere al momento del delitto.

Il 19 novembre scorso Benno Neumair è stato condannato all’ergastolo per l’omicidio dei suoi genitori avvenuto il 4 gennaio 2021. Dopo aver tolto la vit alla sua famiglia, il 31enne gettò i loro corpi nel fiume Adige. La Corte d’assise giustifica la condanna contro l’imputato in quanto, nel momento del delitto, fosse stato capace di intendere e di volere.

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Peter Neumair e Laura Perselli, entrambi insegnanti in pensione, furono uccisi dal figlio all’interno della loro abitazione di Bolzano. Benno fu condannato a due ergastoli: uno per l’omicidio della madre e uno per l’omicidio del padre.

“Era lucido”

Nonostante il disturbo narcisistico di personalità appurato dalla psichiatra, l’imputato nel momento dell’omicidio era perfettamente capace di intendere e di volere. “È rassicurante pensare che chi commette un delitto efferato soffra di disturbi mentali, ma non è così: può uccidere anche chi non ha alcun disturbo”, aveva dichiarato.

Rispetto all’omicidio della madre poi, la Corte ha poi ritenuto sussistente l’aggravante della premeditazione in quanto il delitto si è consumato a seguito di un vero e proprio agguato. La confessione dell’imputato invece è stata ritenuta neutra dalla Corte e, soprattutto, intervenuta in un momento in cui il materiale probatorio raccolto era assolutamente sufficiente ad affermare la sua colpevolezza.

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ultimo aggiornamento: 18 Febbraio 2023 12:14

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