L’ex presidente della Corea del Sud Lee Myung-bak è stato condannato a 15 anni per corruzione dalla Corte del Distretto centrale di Seul.
SEUL (COREA DEL SUD) – Una delle sentenze più attese in Corea del Sud è arrivata. L’ex presidente Lee Myung-bak dovrà scontare una pena di 15 anni per corruzione. La decisione è stata presa dai giudici della Corte del Distretto Centrale di Seul che hanno accolto in parte la richiesta dell’accusa che era di 20 anni. Inoltre dovrà pagare una multa di 13 miliardi di won.
A riportare la notizia della condanna è stata l’agenzia coreana Yonhap. L’ex numero uno è in arresto da marzo per il pericolo di inquinamento delle prove e soprattutto per gli elementi raccolti dalla Procura Generale sulla sua colpevolezza. Lee è stato il leader della Corea del Sud dal 2008 al 2013.
Corea del Sud, da Lee a Park: tutti i presidenti condannati
Non si tratta del primo caso di condanna per un presidente della Corea del Sud. Nei mesi scorsi anche il successore di Lee, Park Geung-hye, è stata condannata a 25 anni di carcere per corruzione. Un duro colpo quindi per i partiti conservatori del Paese che in poche settimane devono rinunciare forse ai due leader più carismatici della coalizione.
Per loro è tempo di ripartire e soprattutto di ritrovare quella compattezza che gli ha permesso di avere per due volte consecutive la leadership del Paese. L’obiettivo delle nuove leve sarà quello di ritornare il prima possibile al comando di una nazione che nei prossimi mesi potrebbe cambiare molto.
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