Dottoressa sarda ‘curava’ tumori con ultrasuoni: condannata

Dottoressa sarda ‘curava’ tumori con ultrasuoni: condannata

La Corte d’Assise di Cagliari ha condannato all’ergastolo la dottoressa che “curava” i malati di cancro con gli ultrasuoni.

La dottoressa che curava i tumori con gli ultrasuoni è stata condannata all’ergastolo. La vicenda accadeva in Sardegna, a Tertenia (Ogliastra), dove la dottoressa Alba Puddu diceva di essere in grado di curare i pazienti che avevano il cancro utilizzando delle terapie nuove.

Si trattava, secondo quanto riferito dalla dottoressa, di cure indotte grazie all’utilizzo di funghi, radiofrequenze e ultrasuoni. La donna sosteneva di essere in grado di curare il tumore con questo metodo. Si tratta di cure non efficaci, che oltre ad aumentare le aspettative e le speranze dei malati, ne acceleravano addirittura il decesso.

La sentenza della Corte d’Assise

Adesso è arrivata la sentenza della Corte d’Assise di Cagliari, che ha condannato l’imputata. La dottoressa Alba Puddu non ha presenziato in aula nel momento in cui la Corte ha deliberato la sentenza. Le indagini sulle presunte cure miracolose erano iniziate già sei anni fa, nel 2017. Del caso di erano occupate anche ‘Le Iene’ su Italia Uno.

Ad oggi la 52enne risulta essere accusata di omicidio volontario, in seguito al decesso di uno dei tre pazienti (tutti morti). È inoltre accusata di circonvenzione d’incapace (in tre casi), ed anche di truffa nei confronti di due delle parti civili.

La condanna richiesta era di 24 anni, da parte della pm Giovanna Morra. Ma la pena inflitta è stata peggiore: la Corte ha optato per l’ergastolo con sei mesi di isolamento diurno. Anche Davide Spanu, Franco Garau e Lorenzo Fiorini, le vittime della vicenda che avevano interrotto le terapie di chemio, si erano costituiti parte civile.

Durante un’udienza tenutasi il 15 dicembre 2022, Alba Puddu aveva dichiarato di non aver convinto i suoi pazienti ad abbandonare le cure che stavano seguendo. Già prima della condanna, l’ex dottoressa era stata interdetta dall’esercizio della professione. Invece l’Ordine dei medici di Nuoro ha sospeso la donna e poi l’ha radiata.