Condannati i genitori di Francesco, il bambino di sette anni morto per otite. Il piccolo curato con prodotti omeopatici. Rinviato a giudizio il medico.
Sono stati condannati i genitori di Francesco, il bambino di sette anni morto per una otite. I due avevano accettato di procedere con una cura omeopatica. L’accusa è di concorso in omicidio colposo.
Condannati a tre mesi di detenzione (con pena sospesa) i genitori di Francesco, il bambino morto a sette anni per otite
I genitori di Francesco sono stati condannati a tre mesi di carcere, con pena sospesa. I due sono colpevoli di concorso in omicidio colposo aggravato.
Rinviato a giudizio il medico curante che ha prescritto prodotti omeopatici al posto degli antibiotici
Come confermato dall’Ansa, medico che aveva in cura il bambino è stato invece rinviato a giudizio e per lui si procederà con il processo ordinario. Proprio lui avrebbe consigliato ai genitori di Francesco di fare ricorso a prodotto omeopatici e non avrebbe quindi prescritto gli antibiotici che avrebbero molto probabilmente salvato la vita al piccolo.
La storia di Francesco, il bambino morto a sette anni per otite
Il caso riguarda la storia del piccolo Francesco, il bambino di sette anni morto il 27 maggio del 2011 a causa di una banale otite batterica bilaterale che i suoi genitori hanno deciso di curare facendo ricorso a una terapia omeopatica. Le condizioni del bambino sono peggiorate nel corso dei giorni fino al tragico decesso.
La sentenza che divide l’opinione pubblica
Quella che ha condannato i genitori del piccolo Francesco è una sentenza a suo modo destinata a fare storia e accademia. Per alcuni si tratta di una legittimazione della medicina, per altri di una violazione delle libertà personali. Il concetto di fondo, secondo i critici, è che una persona dovrebbe essere libera di scegliere se e come curarsi o come curare i propri figli.