Fisco, condoni facili per gli enti locali: cosa succede?

Fisco, condoni facili per gli enti locali: cosa succede?

Oltre ad offrire ai contribuenti definizioni agevolate gli enti pubblici saranno liberi anche di fare cassa con i condoni.

Il Governo ha deciso di inserire nella delega fiscale la possibilità per gli enti locali di prevedere “direttamente, in virtù della autonomia finanziaria di entrata e di spesa di cui all’articolo 119 della Costituzione, tipologie di definizione agevolata” di tributi, multe e tariffe.

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Condoni in libertà per i sindaci

Dopo la presentazione del testo come emendamento alla delega, adesso questo si trova in fase di esame nella commissione Finanze della Camera. La decisione si affianca allo stralcio delle cartelle sotto i 1000 euro e la rottamazione quater, voluti dalla maggioranza.

Tuttavia, la notizia era trapelata già nella bozza di metà marzo, anche se alla fine gli articoli sui tributi locali erano saltati in attesa del confronto con gli enti locali. I Comuni però avevano espresso molte perplessità sia sulla cancellazione delle mini cartelle affidate all’Agenzia delle Entrate dal 2000 al 2015, che sull’esclusione dei tributi riscossi in proprio.

Quest’ultimo punto è stato cancellato da un emendamento del governo approvato la settimana scorsa, per cui la rottamazione quater era possibile solo per i carichi affidati agli agenti della riscossione. Per i sindaci adesso è prevista la libertà di fare cassa con i condoni. In questo modo si confermerà ai contribuenti che non pagare è una scelta razionale, tanto prima o poi si potrà sanare