Confcommercio: “L’ultimo dpcm produrrà danni gravissimi alle imprese”

Confcommercio: “L’ultimo dpcm produrrà danni gravissimi alle imprese”

Confcommercio critica il dpcm: “L’ultimo decreto produrrà danni di 17,5 miliardi tra consumi e Pil”.

ROMA – Confcommercio critica duramente il Dpcm. Il presidente Sangalli, come riportato da Il Messaggero, ritorna sul decreto deciso dal Governo: “Produrrà altri danni gravissimi alle imprese: parliamo di circa 17,5 miliardi tra consumi e Pil“.

E’ necessario – aggiunge – affrontare l’emergenza sanitaria, ma la risposta non può essere solo più chiusure perché qui alla fine si chiude il Paese. Al premier Conte chiederemo un impegno preciso, in tempi certi, per gli indennizzi alle imprese penalizzate dalle chiusure. E poi un piano generale più ampio per affrontare l’emergenza Covid e uscire dall’incertezza della navigazione a vista“.

Scenario drammatico

Confcommercio ha parlato di “uno scenario drammatico nel quale questa seconda fase di lockdown parziali produrrà inevitabilmente ulteriori e gravissimi danni con il rischio di una caduta del Pil per l’anno in corso ben superiore al 10%, la cessazione dell’attività di decine di imprese e la cancellazione di centinaia di migliaia di posti di lavoro“.

Per il nostro Paese – continua la nota – si conferma l’insostenibilità economica e sociale delle nuove restrizioni all’esercizio di tante attività, che hanno già adottato tutti i necessari e concordati protocolli di sicurezza […]“.

fonte foto https://www.facebook.com/confcommercio/

Confcommercio: “Servono vere politiche attive per il lavoro”

Dalla Confcommercio alcune indicazione su come affrontare questa epidemia: “Serve più programmazione e coordinamento, ma soprattutto ristori adeguati e tempestivi con indennizzi a fondo perduto, credito di imposta per le locazioni commerciali e gli affitti d’azienda, moratorie fiscali e creditizie, risorse per le garanzie finalizzate ad agevolare l’accesso al credito. Ma anche continuità agli ammortizzatori sociali insieme alla necessità della loro riforma e di una nuova stagione di vere politiche attive per il lavoro“.

Crollano i mercati

Decisione italiana che non fa bene ai mercati. Al termine della seduta di lunedì 26 settembre 2020 Piazza Affari ha lasciato per strada l’1,76%.

I mercati in tempo reale

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