Inter-Juventus, la conferenza stampa di Antonio Conte: “Sicuramente sarà una bellissima partita, dovremo avere voglia di giocarla”.
Intervenuto in conferenza stampa alla vigilia della sfida contro la Juventus, Antonio Conte ha presentato del big match della settima giornata di campionato. Per l’allenatore nerazzurro si tratta di una partita dal sapore particolare per il suo passato bianconero.
Inter-Juventus, la conferenza stampa di Antonio Conte
In molti parlano di una sfida al vertice tra le due favorite per la vittoria del campionato.
“Vedremo più avanti da parte nostra che tipo di ambizioni e spazio ci ritaglieremo in questo campionato. Di sicuro è una bellissima partita che tanti vorranno guardare. Da parte nostra ci devono essere la voglia e l’entusiasmo di giocare questo tipo di partita”.
Conte ha poi commentato l’importanza di una partita come quella contro la Juventus, che arriva a pochi giorni dalla prestazione convincente offerta in Champions League contro il Barcellona.
“Ogni partita per noi è uno step di crescita, lo è stato anche la sconfitta di Barcellona. Dobbiamo capire dove dobbiamo crescere e in cosa possiamo migliorare. Abbiamo tanta strada da fare. La partita di domani è senza dubbio un altro test contro una squadra che negli ultimi otto anni ha dettato legge in Italia e fatto bene in Europa. La Juventus è stata costruita nel tempo, grande merito va a chi ci ha lavorato negli anni fino a renderla una corazzata vera e propria. Hanno lavorato bene e sono d’esempio”.
Conte, “Lukaku giocherà se darà le garanzie”
Antonio Conte ha parlato poi della possibile assenza di Lukaku, ancora in dubbio a causa di un affaticamento.
“Giocherà se darà le garanzie e sarà a posto, altrimenti giocherà un altro“.
Uno sguardo in casa Juventus
Il tecnico ha poi parlato della crescita della Juventus di Maurizio Sarri.
“Io credo che la Juve abbia già una propria idea, una propria fisionomia e che stiamo parlando di una squadra che ne ha vinte sei e pareggiate due tra Serie A e Champions. Sono abituati a vincere, hanno in rosa giocatori che hanno vinto tanto. Poi possiamo parlare di maggior possesso palla, della capacità di creare più situazioni da gol. Di certo però hai una base di giocatori già fatti. Loro aggiungono, non sostituiscono in sede di mercato. E anche quest’anno l’hanno fatto. Ogni anno hanno aggiunto un mattoncino, gli altri no. Così oggi a livello italiano si è creato un gap importante che non è facile colmare. Noi abbiamo iniziato la rincorsa per riposizionarci più vicini”.
