Draghi: “La pandemia non è sconfitta”

Draghi: “La pandemia non è sconfitta”

La conferenza stampa del premier Draghi dopo il Consiglio Europeo: “Occorre un rinforzo e una riforma anche dell’Ema”.

BRUXELLES – Il premier Draghi ha tenuto una conferenza stampa subito dopo il Consiglio Europeo: “Il primo tema discusso dal Consiglio Europeo è stata la reazione al Covid-19. La pandemia non è finita, non ne siamo ancora fuori […]. L’emergenza va ancora affrontata con determinazione, attenzione e vigilanza e da ciò si deducono alcune conseguenze. Teniamo alta la pressione sui tamponi, continuiamo a farli. Sequenziamo molto di più […]. Occorre un rinforzo e forse una riforma anche dell’Ema […]“.

Un passaggio anche sui vaccini: “Sputnik difficilmente avrà il via libera dell’Ema e quello cinese non è in grado di sconfiggere la pandemia […]“.

Draghi sui migranti: “Accolte le nostre richieste”

Altro tema in discussione è stato quello dei migranti: “Sulle politiche della migrazione devo dire che tutto quello che noi abbiamo chiesto è stato accolto rapidamente. In particolare viene sviluppata la dimensione esterna dell’Unione Europea nelle politiche di migrazione. Ma è stata una sessione che ci ha visto soddisfatti. Naturalmente poi bisognerà mettere in atto tutti gli impegni che sono stati scritti nel comunicato finale […]“.

La migrazione – ha aggiunto – resterà sull’agenda europea […]. Il problema dell’immigrazione ha bisogno dell’Europa e questa ha bisogno di affrontarlo possibilmente in armonia […]“.

Mario Draghi

Il premier sulla Russia: “Bisogna mantenere un dialogo attivo”

Il premier Draghi ha parlato anche di Russia. “La discussione è stata lunga e per molti il tentativo di Germania e Francia è stato visto come una sorpresa – ha detto il presidente del Consiglio – io ho sostenuto la necessità di un incontro come Unione Europea con la Russia […]. Alcuni altri Paesi, in particolari i nordici, un po’ per la sorpresa dell’incontro e un po’ per sensibilità diverse hanno accantonato questa idea almeno per il momento […]. Per me bisogna mantenere un dialogo attivo e, allo stesso tempo, essere franchi su tutto ciò che non va […]“.