La conferenza stampa di Zelensky nella notte del 24 febbraio: “L’Ucraina è stata lasciata sola a combattere contro l’Armata Rossa”.
Nella notte del 24 febbraio, il Presidente dell’Ucraina, Volodymyr Zelensky, è tornato a parlare in conferenza stampa per aggiornare cittadini e giornalisti circa l’andamento della guerra.
Guerra in Ucraina, Zelensky: “Sono io l’obiettivo il numero uno del nemico”
Il presidente ucraino sembra aver intuito l’obiettivo dell’offensiva di Mosca. Se l’esercito russo non si è limitato a controllare la zona del Donbass ma è arrivato a Kiev, il motivo è uno solo. Rovesciare il governo.
“Sono io l’obiettivo numero uno del nemico, la mia famiglia è il numero due“, chiosa Zelensky in conferenza stampa. Nonostante la consapevolezza di essere nel mirino della Russia, Zelensky ha fatto sapere di non essere disposto a lasciare il Paese.
Il piano per salvare il presidente
Nonostante l’apprezzabile coraggio del Presidente ucraino, Stati Uniti e Paesi europei sanno benissimo di dover salvare Zelensky. Anche solo per un motivo di apparente stabilità.
Nel caso in cui la Russia dovesse riuscire a rovesciare il governo, i Paesi occidentali hanno bisogno di un interlocutore formale, che dovrebbe essere Zelensky, leader fuori patria. Se Zelensky invece fosse messo da parte dai russi, allora il Paese sprofonderebbe nel caos. E approfittando del caos Putin potrebbe prendere il territorio o dare vita ad un nuovo governo filorusso. E nella fase iniziale potrebbe mantenere la stabilità con la presenza dell’esercito sul territorio.
Per questo motivo gli Stati Uniti stanno provando a mettere a punto un’operazione di salvataggio. Lo scopo sarebbe quello di portare in salvo Zelensky e la sua famiglia. Ma come? Biden ha detto e ribadito di non essere intenzionato a mandare militari in Ucraina. il rischio di una guerra aperta con la Russia è troppo grande. L’idea è quella di convincere Zelensky a lasciare Kiev e a creare il governo in una città di confine, come ad esempio Leopoli, o addirittura all’estero, dove sarebbe protetto direttamente dalla NATO, nel caso in cui Putin non voglia attaccare anche un Paese membro dell’Alleanza Atlantica andando incontro ad una Guerra Mondiale.
Zelensky: “L’Ucraina è stata lasciata sola a combattere contro l’Armata Rossa”
Il Presidente ha anche puntato il dito contro Paesi occidentali e contro la Nato: “L’Ucraina è stata lasciata sola a combattere contro l’Armata rossa“, è la triste constatazione del presidente ucraino. “Chi è pronto a combattere con noi? Non vedo nessuno. Chi è pronto a dare all’Ucraina una garanzia di adesione alla Nato?“.