Confindustria propone 8 miliardi l’anno per un +2% di PIL: l’appello di Orsini
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Direttore: Alessandro Plateroti

Confindustria propone 8 miliardi l’anno per un +2% di PIL: l’appello di Orsini

Orsini Emanuele presidente seduto in un evento

Il presidente di Confindustria, Orsini, chiede un piano industriale straordinario con 8 miliardi di investimenti l’anno.

Negli ultimi anni, l’Italia si è confrontata con una serie di crisi che hanno minato la crescita economica, lo sa bene Orsini: pandemia, caro energia, burocrazia inefficiente. Le imprese hanno reagito, ma da sole non possono bastare. Serve una risposta sistemica. Ed è in questo contesto che, a Bologna, “dal palco dell’assemblea annuale di Confindustria”, il presidente Emanuele Orsini ha lanciato un appello forte e chiaro.

Confindustria
Confindustria stemma – newsmondo.it

Un contesto che richiede unità e visione

Il luogo scelto per l’evento non è casuale. Come ha sottolineato Orsini, “la scelta simbolica di svolgere l’assemblea a Bologna, anziché a Roma,” vuole “valorizzare la rete territoriale di Confindustria, attiva in tutto il Paese”. Un richiamo al legame con il tessuto produttivo reale e alla necessità di partire dai territori per costruire una visione nazionale. Il tutto come riportato da ansa.it

L’appello per un nuovo patto industriale

Il cuore dell’intervento è stata la proposta di un vero “piano straordinario per l’Italia”, che coinvolga istituzioni, politica, sindacati e imprese. La richiesta è chiara: “8 miliardi l’anno per il sostegno agli investimenti per un +2% di Pil nel triennio”. Orsini immagina un programma estensibile fino a cinque anni, fondato su un “nuovo patto sociale basato su responsabilità condivisa e visione strategica”.

Sul fronte europeo, Orsini è stato altrettanto diretto. Ha chiesto “più investimenti nell’innovazione, sostenuti da fondi pubblici e privati, e una revisione normativa per rafforzare la competitività”. Ma anche una revisione del Patto di stabilità, che “ostacola gli investimenti industriali” e rischia di diventare “un freno allo sviluppo europeo”.

Tra i temi centrali, l’energia: “un dramma quotidiano”, l’ha definita, chiedendo di “disaccoppiare il prezzo del gas da quello delle rinnovabili” e proponendo di accelerare “il ritorno al nucleare come parte della strategia energetica”.

Infine, un accenno alle riforme interne: salari legati alla produttività, lotta a “contratti pirata, false cooperative e illegalità nel mondo del lavoro”. E una critica all’immobilismo decisionale: “serve un cambio di metodo, non di risorse”, ha detto, evidenziando che “su 80 misure presentate, solo 8 sono state approvate e 6 sono in corso di valutazione”.

Con questo intervento, Orsini ha tracciato un percorso ambizioso ma concreto. Ora spetta alla politica e alle istituzioni cogliere l’opportunità di costruire, insieme, il futuro industriale del Paese.

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ultimo aggiornamento: 27 Maggio 2025 13:05

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