Confindustria, Bonomi scrive ai presidenti del sistema di rappresentanza degli industriali: “Vogliamo contratti rivoluzionari”
Il numero uno di Confindustria Bonomi si rivolge ai presidenti del sistema di rappresentanza degli industriali con una lettera riportata in parte dall’Ansa.
Bonomi ai presidenti del sistema di rappresentanza degli industriali: “Vogliamo contratti rivoluzionari”
“All’accusa che i leader sindacali hanno rivolto a Confindustria di non volere i contratti abbiamo risposto con chiarezza che Confindustria i contratti li vuole sottoscrivere e rinnovare. Solo che li vogliamo ‘rivoluzionari‘”, recita la lettera scritta da Bonomi.
Le accuse al governo: “I provvedimenti messi in campo in questi mesi non hanno sciolto alcun nodo che imbriglia la crescita del nostro Paese”
Il numero uno di Confindustria non risparmia poi critiche al governo, accusato di essersi mosso in questi mesi con misure poco efficaci.
“Seppur vero che nessuno era preparato a gestire gli effetti di una pandemia di questa natura è altrettanto vero che tutti i provvedimenti messi in campo in questi mesi, che hanno impegnato risorse ingenti per circa 100 miliardi di euro, non hanno sciolto alcun nodo che imbriglia la crescita del nostro Paese”.
Per Bonomi gli aiuti a pioggia e gli interventi relativi al mondo del lavoro rischiano di imbrigliare l’Italia bloccandone la crescita e la ripresa proprio nel momento in cui il Paese avrebbe bisogno di tornare a correre per riprendersi dalla grave crisi economica che ha messo in ginocchio il sistema Italia.
Il numero uno di Confindustria evidenzia come le iniziative messe in campo potevano essere utili e forse necessarie in un primo momento, ma ha ribadito come portare avanti certe misure assistenziali potrebbe avere effetti negativi sulla crescita economica.
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