Confindustria contro la Cgil, “Lo sciopero non è la strada giusta”

Confindustria contro la Cgil, “Lo sciopero non è la strada giusta”

Il leader di Confindustria Bonomi contro la Cgil: “Il questa Italia le soluzioni si trovano insieme, non scioperando”. Poi le critiche al governo.

Continua a tenere banco la discussione sulla Manovra, sul decreto Concorrenza e sul decreto Infrastrutture, con i sindacati che minacciano lo sciopero e Confindustria che punta il dito contro la Cgil invitando al dialogo e non allo scontro.

Confindustria, Bonomi contro la Cgil: “Si ritiene ancora che il ricatto dello sciopero sia un mezzo per ottenere quello che uno chiede”

Sciopero se non si ascoltano i lavoratori. Draghi rinvia e non risolve i problemi“, aveva dichiarato Landini ai microfoni de la Stampa. La risposta di Confindustria è affidata a Bonomi, che ha parlato in occasione del Forum della Piccola Industria di Alba: “Gli italiani tutto chiedono tranne che andare in piazza. Non è questa la strada giusta“. Poi l’attacco diventa più duro e critico: “Si ritiene ancora che il ricatto dello sciopero sia un mezzo per ottenere quello che uno chiede, un mezzo che porta a rifiutare ogni confronto con il resto del mondo del lavoro, e poi ci si lamenta. In questa Italia le soluzioni si trovano insieme, non scioperando“, ha aggiunto Bonomi come riferito da il Corriere della Sera.

Carlo Bonomi

Le critiche al governo, dalla Manovra al decreto Infrastrutture

Bonomi non risparmia critiche neanche al governo. Per il leader di Confindustria l’esecutivo, nella formulazione della Legge di Bilancio, ha ignorato tutte le richieste avanzate dal mondo delle aziende. Bonomi è critico anche sul decreto Infrastrutture, che a suo avviso limita i trasporti eccezionali.

Settimane decisive dal punto di vista economico e sociale

Sicuramente dal punto di vista sociale, economico e lavorativo l’Italia sta attraversando una fase delicatissima e per certi versi cruciale. Con la Manovra il governo ha messo in campo una misura provvisoria per il superamento di Quota 100 ma quanto messo nero su bianco non convince i sindacati. Ne è ben consapevole Mario Draghi, il quale ha fatto sapere che il governo resta aperto al dialogo e al confronto con le parti sociali per arrivare ad una soluzione condivisa del problema della riforma delle pensioni. Il governo, ha precisato il premier, ha fissato l’obiettivo: come arrivarci lo si deciderà insieme, con il confronto.