Il Governo al lavoro per definire gli ultimi dettagli della manovra. La Lega ha proposto un emendamento che rivoluziona il congedo di maternità.
ROMA – Ore decisive per quanto riguarda la manovra. Nella serata di mercoledì 5 dicembre 2018 il testo è atteso in Aula per la discussione ma intanto si lavora duramente in Commissione per cercare di definire gli ultimi dettagli prima della fiducia. Tanti gli emendamenti inseriti negli ultimi giorni con la Lega che ha voluto a tutti i costi mettere una proposta dedicata al congedo di maternità.
L’emendamento del Carroccio – accettato dai membri della Commissione – permette alle donne di poter lavorare fino al nono mese di gravidanza e usufruire dei cinque mesi di astensione dopo il parto. Una proposta che farà parte della prossima manovra, alla quale dovrebbe essere unito anche l’aumento a cinque giorni il congedo per il padre rispetto ai quattro in precedenza.
Manovra, sale il bonus per l’iscrizione all’asilo nido
Non solo il congedo di maternità e paternità, il Governo è al lavoro per inserire anche altri emendamenti nella manovra. Uno dovrebbe riguardare il bonus per iscrivere i bambini agli asili nido che – secondo le ultime indiscrezioni – è destinato a salire da 1000 a 1500 euro. La proposta è stata presentata dalla Lega e accettata da parte della Commissione.
Ore frenetiche quindi per la maggioranza giallo-verde che sta cercando di definire il prima possibile i dettagli della manovra. In serata il testo è atteso in Aula a Montecitorio per la prima discussione. Un confronto che dovrebbe durare poche ore visto che il Governo è pronto a chiedere la fiducia al maxi-emendamento entro il weekend. L’obiettivo è quello di superare il primo ostacolo della Camera per poi arrivare al Senato. Il sì da parte del Parlamento potrebbe semplificare il colloquio con l’Unione Europea che continua ad andare avanti senza sosta.
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