Nuova polemica sul Congresso della Famiglia. A scatenare l’ira sui social e non solo un feto di gomma come gadget.
VERONA – E’ iniziato subito tra le polemiche il Congresso della Famiglia in corso a Verona. A scatenare l’ira sui social e non solo il gadget dato ai partecipanti: un feto di gomma con la scritta: “L’aborto ferma un cuore che batte“.
Non mancano le polemiche con la segretaria di Possibile, Beatrice Brignone, che attacca: “Per dire il valore che questi individui danno alla vita – riporta Sky TG24 – e alla maternità. Il feto, al congresso della famiglia di Verona, diventa un gadget per perorare una battaglia ideologica che vuole imporre la propria abominevole visione a tutte. Questa robaccia qua è contro il rispetto della vita e della maternità ed è di una violenza raccapricciante. E trova l’appoggio del governo. Più che feto, è feticismo“.
Congresso della Famiglia, resta il patrocinio di Palazzo Chigi. L’organizzatore: “Non abbiamo avuto modo di cambiare i pannelli”
Nonostante le polemiche e il divieto da parte della Presidenza del Consiglio, il patrocinio di Palazzo Chigi resta nei cartelloni del Congresso della Famiglia. Solo un’incomprensione per l’organizzazione che rivela come non sono stati cambiati cambiati i pannelli: “Non abbiamo i soldi per farli stampare nuovamente. Se me li date vi giuro che passo la notte a toglierlo“.
In questo senso ancora nessuna reazione da parte di Palazzo Chigi che nelle prossime ore potrebbe costringere gli organizzatori del Congresso a togliere questo pannello. In più di un’occasione il premier Conte ha ribadito la distanza del governo da questo congresso che la stessa ministra Grillo ha definito di estrema destra. La particolarità in casa M5s la comparsa sul palco della senatrice Drago che nelle prossime ore potrebbe rischiare di subire un provvedimento da parte del suo partito.
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